Studenti ‘non cittadini’ in aumento. Sono 826mila. Il 61% è nato in Italia

Pubblicato: Giovedì, 29 Marzo 2018 - redazione attualità

ITALIA (attualità) - Un vero boom negli ultimi anni, l'incidenza è destinata ad incrementare

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Frequentano le scuole italiane, ma non da cittadini della nostra nazione. I dati diffusi dal Miur con il "Focus sugli alunni con cittadinanza non italiana nell'anno scolastico 2016/2017" sono precisi: gli studenti con cittadinanza non italiani sono 826mila, il 9,4 per cento della popolazione studentesca complessiva, 11mila in più rispetto al 2016.

L'aumento è determinato dall'ingresso nella scuola dell'obbligo dei più piccoli, come si vede dagli iscritti alle scuole dell'infanzia, con una crescita del 5,1 per cento (24 mila in più). Il 61 per cento di loro è nato in Italia, appartiene quindi alle cosiddette seconde generazioni, una quota cresciuta del 35,4 per cento nell'ultimo quinquennio.

L'incidenza dei nati in Italia sul totale degli alunni con cittadinanza non italiana è dell'85 per cento nella scuola dell'infanzia, del 73,4 per cento nella primaria, del 53,2 nella secondaria di primo grado, del 27 per cento in quella di secondo grado. Una quota destinata a crescere nei prossimi anni.  Anche la classifica delle nazioni più rappresentate è indicativa: Romania (19,2 per cento), sAlbania (13,6 per cento), Marocco (12,4 per cento), Cina (6 per cento), Filippine (3,3 per cento), India e Moldavia (rispettivamente 3,1 per cento), Ucraina, Pakistan ed Egitto (tutte al 2,4 per cento).

Il 92,1 per cento delle alunne e degli alunni che ha conseguito la licenza della scuola media ha scelto di proseguire gli studi: l'83,2 per cento lo ha fatto in un liceo, un istituto tecnico o professionale, l'8,9 per cento ha scelto un percorso di formazione professionale regionale.

 
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