La Fiera di Grottaferrata declassata. Non è più Nazionale. Andreotti: “E' così dalla Giunta Mori. Abbiamo fatto un'operazione di verità”

GROTTAFERRATA (attualità) - Dopo alcune critiche e proteste in città, è arrivata la dichiarazione del sindaco. Si apre un caso: perché negli scorsi anni nessun ha ufficializzato il declassamento?

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Da alcuni giorni circola in rete la locandina della 418^a Fiera di Grottaferrata. In molti avevano notata un’assenza. La storica etichetta di ‘Nazionale’. Ebbene, il colpo di scena è arrivato in giornata. E’ stato lo stesso sindaco Luciano Andreotti a chiarire quanto accaduto e a svelare una verità fino ad oggi solo vociferata in città.

 “Leggo commenti ironici sulla nostra locandina – afferma Andreotti - dalla quale abbiamo omesso l’aggettivo “nazionale”. Lo abbiamo fatto in piena coscienza perché ci piace dire la verità ai cittadini, quella che non hanno detto le ultime amministrazioni appropriandosi di una denominazione che, dai tempi della Giunta Mori, purtroppo era stata tolta dalla Regione Lazio alla nostra manifestazione fieristica attuando l’articolo 3 comma 3 della Legge Regionale 14/1991 in materia di disciplina e promozione delle manifestazioni fieristiche nel Lazio. La legge parla chiaro e dice che “Possono essere riconosciute "nazionali" le manifestazioni fieristiche già qualificate "regionali" quanto si sia registrata nelle due edizioni precedenti una partecipazione di espositori provenienti da altre regioni italiane in misura non inferiore al 50%, sul totale degli espositori presenti, e comunque rilevante in riferimento al settore merceologico prevalente della mostra (...) Non può essere conferita la qualifica di "regionale" o "nazionale" quando per due edizioni successive siano venuti meno i citati requisiti”.
 

“Se quindi è giusto e legittimo essere orgogliosi di una manifestazione giunta alla sua 418esima edizione, un traguardo ragguardevole che inserisce la nostra Fiera nell’elenco delle più antiche Fiere d’Italia, allo stesso tempo – prosegue il sindaco - dobbiamo informarci e, armandoci di onesta consapevolezza, dobbiamo prendere atto che occorrerà lavorare molto per riportare la nostra Fiera all’importanza del passato. Ad oggi scontiamo la incapacità delle passate Amministrazioni e dei frequenti Commissariamenti del Comune che hanno portato la nostra Fiera a non essere più riconosciuta di livello Nazionale”.

La Fiera di Grottaferrata è dunque decaduta da qualche anno e non si sa bene, a questo punto, perché su bandi e pubblicità degli scorsi anni, con tanto di avallo di uffici, assessori e commissari, sia stato mantenuto il contesto di ‘nazionale’ (cosa che in realtà non era). Un fatto assolutamente singolare (e per certi versi abbastanza grave). Inoltre è da domandarsi perché, alla luce della consapevolezza dell'abbassamento di livello della manifestazione, sullo stesso portale comunale del Comune, cliccando oggi sulla sezione dedicata all'esposizione in home page esca ancora il messaggio del Commissario Straordinario Barbato la dicitura stessa di 'Nazionale' (foto sotto).

“Il compito che la mia Amministrazione si assume e intende portare avanti con determinazione – annuncia Andreotti - è quello di darle una nuova veste di organizzazione e di contenuti a partire dal giorno dopo l’inaugurazione della 418esima, al via fra pochi giorni, per far si che la Fiera sia un fattore di sviluppo economico del nostro territorio vero ente attrattivo di cultura, turismo e relazioni nazionali e internazionali per Grottaferrata e i grottaferratesi. Quindi con coraggio e determinazione, dicendo la verità. Con la Fiera 418 che segnerà l’inizio di un virtuoso quanto necessario cambio di marcia e di tendenza per la nostra Fiera e per tutta la città”.

Di sicuro un argomento che terrà banco nella comunità nei prossimi giorni.

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