18 marzo 1968 – 18 marzo 2018: 50 candeline per la scuola dell’infanzia
Pubblicato: Domenica, 18 Marzo 2018 - Valeria Quintilianiilmamilio.it - contenuto esclusivo
Il 18 marzo del 1968 Robert Kenney in un discorso presso l’Università del Kansas spiegava l’inadeguatezza del PIL come indicatore del benessere delle nazioni economicamente sviluppate, in Francia si piangeva la scomparsa del calciatore Marcel Pinel, in Cina nasceva l’attore Hu Jun, in Vietnam si combatteva la guerra, mentre in Italia, in un piccolo paese di provincia mia madre, quasi maggiorenne, ascoltava alla radio le canzoni di Patty Pravo, dei Beatles, Morandi e Celentano. Ma è nella Capitale che il 18 marzo del 1968 avviene qualcosa che segnerà le generazioni future: il Parlamento istituisce la scuola materna statale.
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Il tema torna in auge alle camere nel ’64, ma dopo un lungo tiro e molla il disegno di legge viene bocciato. Le spine nel fianco sembrano essere due: da una parte se consentire o meno l’accesso all’insegnamento anche agli uomini, dall’altra se inserire nel provvedimento le norme relative alla scuola materna non statale che erano nel disegno di legge parallelo dedicato ai finanziamenti del piano quinquennale per la scuola e per l’edilizia scolastica e universitaria.
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Altri tre anni di stop poi nel ’67 il testo viene riproposto e approvato dal Senato che lo invia immediatamente alla Camera. Un anno di lavori e nel marzo del 1968, grazie a 259 voti favorevoli, viene istituita la scuola materna statale.
Passeranno 32 anni prima che, con la legge Berlinguer, la scuola dell’infanzia venga inclusa nel sistema di istruzione italiano.
Tante sono le iniziative che si svolgeranno nei prossimi giorni nelle scuole del territorio per celebrare l’anniversario e rendere omaggio alla scuola dell’infanzia, fiore all’occhiello del sistema scolastico italiano.