Ciampino, Elio Addessi: "Ecco perché sono uscito dalla maggioranza"

Pubblicato: Sabato, 17 Marzo 2018 - redazione politica

CIAMPINO (politica) - Il consigliere Udc spiega le motivazioni che hanno portato lo scudo crociato a ritirare il sostegno al sindaco Terzulli

ilmamilio.it

selasai 10anni

Dal consigliere comunale Elio Addessi riceviamo e pubblichiamo.

"E’ avvilente leggere articoli come quello comparso sulla testata ilmamilio.it la mattina di giovedì 15 scorso (LEGGI Ciampino: altro giro di valzer dei professionisti del ballo politico, Addessi lascia la maggioranza. Terzulli appeso ad un filo) articolo uscito quasi in contemporanea alle mie dichiarazioni rese in Consiglio Comunale dove annunciavo l’uscita dalla coalizione di maggioranza. Articolo che non mette minimamente in risalto i motivi dell’abbandono del partito che rappresento dalla maggioranza ma sminuisce i toni e il significato politico.

Ci si è lasciati andare più con dichiarazioni di vero gossip, leggi frasi come “Ciampino: altro giro di valzer dei professionisti del ballo politico, Addessi lascia la maggioranza “, piuttosto che analizzare i gravi motivi che ci hanno condotti a questa irrevocabile decisione.

accademia dellarole

 

 

 

 

 

 

 

Dunque, giovedi 15 marzo ho ufficializzato al Consiglio Comunale l’uscita dalla maggioranza dell’UDC dopo che già lo stesso partito il giorno 4 marzo con una PEC aveva riconsegnato le deleghe avute nel rimpasto di circa un anno fa. Uscita annunciata già da tempo ma ufficializzata solo ora per non turbare la campagna elettorale.

Le motivazioni dell’abbandono sono molteplici ma le più concrete dovute a una mancanza o rinvio di programmazione. Abbiamo fatto presente che la nostra entrata in maggioranza era stata accettata solo per poter dare una spinta propulsiva al salvataggio dell’azienda ASP dopo l’approvazione del Bilancio d’esercizio 2015 e dopo l’approvazione del Piano industriale 2017 / 2019 presentato dall’azienda quale piano di Risanamento. Bilancio e piano industriale portato alla discussione del consiglio comunale del 29 dicembre 2016 con i pareri negativi dei revisori dei conti, del dirigente del settore, e perfino del segretario comunale quant’anche non fosse stato ne richiesto e neanche indispensabile.

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Abbiamo Ricordato che abbiamo tentato in tutti i modi di mettere in atto misure di salvataggio a favore dell’ASP tanto è vero che nel mese di giugno lanciammo l’idea di realizzare a Ciampino un grande Centro Sanitario e un centro dialisi, Centro che sarebbe dovuto sorgere sotto all’Asl via Calo’ mettendo in collaborazione l’ASP che avrebbe diversificato i settori di operatività a sostegno dell’ASP stessa in periodo di difficoltà economica ; progetto che prevedeva nella struttura di Via Calò la collaborazione con il Privato che avrebbe finanziata l’intera opera, con i tecnici e primari dell’università del Policlinico di TOR VERGATA, il tutto per poter avere il BENEFICIO di una Struttura Sanitaria di Eccellenza a Ciampino e contemporaneamente il beneficio della ricapitalizzazione e quindi il totale saldo debito dell’ASP.

Il sogno svanisce dopo 4 riunioni con progetto strutturale pronto, ( fatto e Pagato dal Privato) quando ci si accorge che per procedere con l’iter burocratico il comune non aveva definito il diritto di proprietà a causa della sentenza di esproprio iscritta male, e per risolvere il problema sarebbe stato necessario e indispensabile incaricare un legale, che fù individuato alla modica cifra di euro 2.000 (duemila euro).

Ad oggi, ancora l’incarico non viene assegnato.

Nel mese di settembre, sempre per poter portare nuovi introiti alla azienda ASP avanzammo l’ipotesi, sempre verificandone la fattibilità, di creare una clinica veterinaria pubblica da realizzare sempre con fondi privati, presso la struttura sull’appia nuova, struttura requisita ala mafia, con la possibilità nel terreno espropriato dal comune da circa 20 anni fa,di far nascere un canile comunale.

Oggi a distanza di 12 mesi dall’entrata in coalizione, purtroppo e con rammarico, abbiamo comunicato che il coordinamento dell’UDC – Alternativa Popolare – PPE aveva maturato dal consiglio comunale del 29 dicembre 2017 la decisione di togliere   politicamente il sostegno del partito al Sindaco Terzulli e alla sua Giunta; scelta questa di natura politica, non di natura   personale, poiché il Partito continuerà a sostenere e a dare attuazione per quanto è possibile a tutte le iniziative a beneficio della collettività prima e di conseguenza alle iniziative a favore delle nostre aziende.

Questa scelta trova fondamento nel fatto che sono venuti meno i presupposti che ci avevano condotto esattamente un anno fa ad un accordo programmatico. Accordo che ci doveva vedere intraprendere insieme un percorso di discontinuità rispetto ad passato caratterizzato da profondo immobilismo e inerzia con l’intento di iniziare una nuova stagione di cambiamento ,di attuazione di provvedimenti a completa risoluzione dei problemi, con l’ambizioso obiettivo di cambiare realmente la vita dei cittadini di questa comunità e il destino e la produttività delle società partecipate.

“Sindaco, noi ci abbiamo provato. Abbiamo fatto le nostre proposte su quelli che erano gli accordi di programma prefissatoci, proposte di merito, che continueremo a fare dai banchi dell’opposizione

Ci abbiamo provato, con il massimo impegno, principalmente nelle competenze delle deleghe assegnatoci; abbiamo fatto il possibile.

Tutto il resto delle nostre iniziative è naufragato.

Nel settore delle attività produttive abbiamo:

portato a termine importanti obiettivi come i 2 Regolamenti per il commercio che erano in stallo da anni,

predisposte le delibere per la richiesta del fondo per il risarcimento dei danni da calamità naturali alle nostre aziende che sono state indennizzate

Per quanto riguarda la delega alla sanità abbiamo:

stipulato convenzione con INI per agevolazioni ai residenti per prestazioni sanitarie; 2 giornate della salute con oltre 1.840 prestazioni gratuite ai nostri utenti; convenzione con Artemisia LAB, continuo monitoraggio sulla situazione del campo nomadi La barbuta;

abbiamo portato a termini il progetto di telemedicina nelle farmacie con ASP e INI;                       

Per la delega ai fondi europei abbiamo           

attivato uno sportello per i commercianti e le associazioni di ciampino per assisterli nell’accesso ai bandi europei, nazionali e regionali. Per la delega alle partecipazioni abbiamo provato a modificare lo statuto ma anche questa intenzione è naufragata dopo la seconda commissione permanente con un attacco politico che le variazioni erano fatte strumentalmente contro il PD

Per la delega alla formazione abbiamo intrattenuto rapporti con l’Assessorato alla formazione della Regione Lazio per poter far nascere a Ciampino un centro di Formazione Accreditato.

Sindaco qualche settimana fa abbiamo fatto un incontro che doveva essere programmatorio per iniziare già da Giugno 2018 in collaborazione tra ASP e Formalba i corsi di formazione convenzionati dalla regione e finanziati dal Fondo Sociale per la creazione di un polo di formazione con FORMALBA che vedeva protagonista ASP che sarebbe stata , come da norme vigenti, successivamente accreditata come Ente Formatore per la diffusione sul territorio di corsi di formazione regionali per la professione e l’impiego.

La proposta è scemata di fronte al reperimento dei minimi spazi per poter iniziare.

Sindaco dopo un anno l’amarezza più profonda è rappresentata da una mancanza totale di informazione e condivisione di iniziative fondamentali per la vita dell’ente, per la vita e il futuro delle nostre aziende, le note gravi di un Segretario Comunale Responsabile dell’anticorruzione che denuncia l’illegittimità degli atti sottoscritti relativi alle continue proroghe dovute

a mancanza di programmazione nei settori degli asili nido , del servizio della sosta a pagamento e altri, unite alle note gravi e continue del collegio dei revisori dei conti.

L’immobilismo di programmazione per il servizio di pubblicità,   il “piano plance”. Sindaco, questa decisione è maturata anche in virtù del fatto che la nostra presenza in maggioranza non è stata mai accettata da alcuni rappresentanti della coalizione se non solo per una questione di convenienza strumentale.

Sin dall’inizio abbiamo accettato il delicato compito conferitoci con forte senso di responsabilità e abnegazione, puntando sempre sulla qualità .

Abbiamo   svolto il nostro mandato amministrativo con tenacia, umiltà, correttezza, grande professionalità e sempre con profondo senso di legalità, mettendo a disposizione dell’intera comunità le nostre competenze ed il nostro tempo,. Per questi motivi abbiamo ritenuto corretto e doveroso restituire la delega affidataci, senza rimpianti, con la certezza che Lei saprà effettuare una scelta giusta e lungimirante in sostituzione del nostro apporto.

Continueremo il nostro operato tutti i giorni sul territorio perché non abbiamo nessuna intenzione di abbandonare al proprio destino i nostri cittadini".