Grottaferrata, Città al Governo scrive a Masi su Carta Etica dello Sport

Pubblicato: Domenica, 11 Marzo 2018 - redazione attualità

GROTTAFERRATA (politico) - Il movimento al delegato allo sport: "Il Comune ne ha già adottata una nel 2015 su nostra proposta"

ilmamilio.it - comunicato stampa de La città al Governo
Pai

"Caro delegato allo sport,

ci corre l’obbligo di fare alcune precisazioni e considerazioni riguardo il recente articolo pubblicato sull’ultima riunione della Commissione Sport, dove si incensano come al solito tue qualità e risultati.

Innanzitutto la convocazione era stata richiesta da La Città al Governo, per ottenere delucidazioni in merito allo stato di assegnazione degli impianti sportivi comunali e per sapere come l’Amministrazione intendesse agire riguardo la Carta Etica dello Sport, visto che il comune di Grottaferrata ne ha già adottata una, con voto unanime in Consiglio Comunale (delibera 66 del 21 dicembre 2015) su nostra proposta.

Sul primo punto non abbiamo ottenuto chiarimenti sufficienti, si è argomentato paragonando le società sportive a dei treni, alcuni sarebbero in corsa ed altri fermi, lasciando intendere che si dovranno cercare soluzioni diverse. Dichiarazioni che ci lasciano un po’ perplessi, perché riteniamo, rimanendo nella metafora, che i treni, fermi o in movimento che siano, meritino di usare gli stessi binari.

In merito al secondo punto, hai proposto due documenti in bozza: una Carta dei Valori ed un Codice Etico dello Sport. In questi documenti non abbiamo trovato nessun legame, né riferimento alla Carta già adottata. Inoltre ci pare evidente che i documenti proposti e le finalità dichiarate (orientate prevalentemente a sacrosanti aspetti di legalità), mal si prestino allo scopo originario di contribuire alla creazione ed al rafforzamento di una coscienza etica tra la cittadinanza, cosa ben diversa rispetto ai semplici ma chiari e lineari principi richiamati nella Carta Etica in vigore.

Poi il Codice Etico proposto, un “tomo” di ben 13 pagine, è stato interamente copiato da quello adottato dal comune di Milano; oltre alle ovvie differenze tra una grande città e una cittadina come la nostra, c’è da sottolineare che a tre anni circa dall’adozione, delle ben 113 associazioni/società sportive milanesi, leggendo sul sito web, nessuna risulta avervi ancora aderito.

La Carta già adottata è stata definita dal Sindaco e da te, una “semplice enunciazione di principi”. E dite poco! Proprio di principi, semplici e comprensibili, deve parlare una Carta Etica (che è cosa diversa da un “Codice Etico”), una Carta che tu vorresti sostituire con la Carta dei Valori che non contiene più alcuni fondamentali principi.


La Carta, snella e sintetica, ben si presta ad essere fruita da tutti, soprattutto dai più giovani. Se esposta, sotto forma di manifesto, all’interno di ogni impianto sportivo, tutti i frequentatori, atleti, genitori, accompagnatori, la potrebbero leggere, una cosa semplice e immediatamente raggiungibile.

Nello spirito di partecipazione sarebbe accettabile una proposta di integrare o modificare gli articoli contenuti nella carta, ma questo dovrebbe essere fatto da parte di tutto il Consiglio Comunale, al fine di ottenere un documento ampiamente condiviso.

Vedremo se ci sarà una reale volontà di condivisione e come consuetudine, terremo informati i cittadini".