Frascati, Elio Galigani: "Giusto abbassare l'età pensionista degli ambulanti del mercato"

Pubblicato: Domenica, 25 Febbraio 2018 - redazione politica

galigani elioFRASCATI (politica) - L'esponente del gruppo di Forza Italia-Frascati Futura ha effettuato un sopralluogo mercoledì insieme a Gino Ceci

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Da Elio Galigani, del gruppo di "Forza Italia-Frascati futura", riceviamo e pubblichiamo.

"Lo scorso mercoledì siamo stati, insieme all’amico Gino Ceci, al mercato settimanale di Cocciano. Il nostro è un mercato storico dove abbiamo piacere di sostare e acquistare buoni prodotti... e dove oggi abbiamo voluto far visita per far conoscere e quindi apportare sostegno, poiché sempre attento ai reali problemi della comunità, al candidato Adriano Palozzi di Forza Italia, in vista delle elezioni regionali sicuramente a noi molto a cuore, viste le ormai indicibili condizioni della Regione Lazio!

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Ci siamo confrontati con molte persone e i vari addetti alla vendita facenti parte del mercato (ambulanti), dal colloquio sono emersi notevoli disagi inerenti alla loro professione, specie in momenti di crisi come questo, tanto più che pare la loro professione non venga riconosciuta come lavoro usurante”, ed il loro traguardo di pensionamento è a 70 anni! Certo è che dei regolari ambulanti potremmo dire molto ma non di certo che il loro non sia un "lavoro usurante"! Dobbiamo prendere atto che avere un banco mobile al mercato implica notevole impegno e sforzo fisico... poiché lo si deve montare e smontare, esporre la mercanzia, promuovere la vendita...

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Il tutto all’aperto e quindi in qualsiasi condizione climatica... per non dire che alla fine della giornata bisogna davvero dare il meglio di sé per il ripristino di tutta la mercanzia nei contenitori e lo stipamento nei mezzi di trasporto. Questo in un sistema civile dovrebbe essere considerato ovviamente usurante... e per queste categorie si dovrebbe abbassare l'età pensionistica!

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Stamane con grande dispiacere qualcuno di questi lavoratori ci ha confidato che se seguitano così le cose, saranno costretti a vendere o addirittura svendere tutto per salvare le proprie famiglie e andarsene dall’Italia, in posti dove con pochi Euro giornalieri si ha diritto alla dignità e alla decenza per una buona esistenza di vita! Ci siamo dunque salutati con un grande in bocca al lupo per tutti noi... avendo ancora un briciolo di speranza affinché ci sia un autentico e positivo cambiamento, poiché sono ancora molte le categorie di lavoratori non giustamente riconosciute né rispettate!".