Nevicata di San Valentino, Damiano Pucci non ci sta: "Critiche e criticità, va bene tutto ma..."

Pubblicato: Venerdì, 16 Febbraio 2018 - redazione attualità

ROCCA PRIORA (attualità) - Il presidente della Comunità montana e sindaco di Rocca Priora racconta la difficile giornata del 14 febbraio scorso

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Dal sindaco di Rocca Priora e presidente della Comunità montana dei Castelli romani, Damiano Pucci, riceviamo e pubblichiamo.

"Caro direttore,
oggi, venerdi 16 febbraio, è tempo per una riflessione più serena sui fatti successivi alla nevicata del 14.

Tra l’altro vengo chiamato in causa per il mio duplice impegno di sindaco e di presidente della comunità della comunità montana, dunque mi sembra doveroso condividere alcune considerazioni.

Rocca Priora è un comune a 768 metri sul livello del mare, con un reticolo stradale molto diffuso e distribuito. La nevicata è iniziata alle nove antimeridiane ed è terminata alle tredici. In quattro ore si sono depositati ca. 10 centimetri di neve sul territorio. Alle 9:45, dopo il consueto turno mattutino di spargimento sale, sono usciti di nuovo i mezzi del gruppo comunale di protezione civile. La nostra protezione civile dispone di due mezzi, più un mezzo spargisale dell’associazione di protezione civile di Colle di Fuori.

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Le prime attività hanno mirato a evitare il deposito di neve sulle strade di maggior circolazione ed evitare il blocco delle vie d’accesso al paese. L’azione si è rivelata efficace, ne sono testimone in virtù del fatto che ho potuto percorrere con il mio mezzo privato (munito di pneumatici invernali) le strade principali del paese alle 13 circa.

Il problema più grande da affrontare è stato il drastico abbassamento delle temperature del tardo pomeriggio che ha ghiacciato le strade e causato disagi per la giornata del 14. È stata chiusa la strada della Montagna Spaccata e via Buero. Gli interventi hanno subito rallentamenti ma sono stati continuativi fino alla tarda nottata del 14. Erano operativi i mezzi del gruppo comunale di protezione civile, l’associazione di Colle di Fuori, il mezzo della Comunità Montana.

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Faccio una considerazione sulla Comunità Montana: come risaputo le funzioni di protezione civile spettano ai Comuni e anche l’attuazione dei piani antineve. La Comunità Montana non esercita più questa funzione specifica, ma possiede un mezzo spalaneve e spargisale per curare il proprio patrimonio (Tuscolo e Villa Gammarelli). Questo mezzo (e tutto il personale a disposizione dell’ufficio tecnico dell’Ente Montano, cioè due unità che hanno lavorato continuativamente per due giorni) è stato messo a disposizione dalla mattinata del 14 per coadiuvare le operazioni comunali e ha svolto un ruolo fondamentale per fronteggiare la situazione anche in strade di collegamento di competenza di più comuni e della Citta Metropolitana. Poi, perlopiù, si è dedicato alla zona Buero-Piani di Caiano.

Nel tardo pomeriggio, a scopo precauzionale per il rischio gelo, si è stabilito di tenere chiuse le scuole per l’indomani.

Nella prima mattinata (ore 5.00) del 15, la macchina organizzativa ha ripreso la sua attività al centro storico e urbano e per garantire la percorribilità mattutina degli itinerari verso Roma. Poi ci si è dedicati al reticolo interno e a tutte le altre strade. Era operativo il contingente già citato, gli operai comunali, con l’ausilio dei gruppi di Protezione Civile di San Cesareo e Colonna. Il sale non è mai mancato e la fornitura è stata sufficiente ad affrontare tutte le operazioni ed è stato fornito a tutti i mezzi. Alle 13 del giorno 15 la gran parte delle strade è tornata in condizioni di normalità. Alle 13 del giorno 15 è stata riaperta la via di Montagna Spaccata. Le squadre hanno completato il lavoro sul territorio nella serata inoltrata. In meno di 24 ore la situazione è tornata alla normalità.

Il giorno 15, così come il giorno prima, il servizio di raccolta differenziata si è svolto con regolarità su tutto il territorio comunale

Stamattina (16/2) la squadra del gruppo comunale di Rocca Priora è uscita per il consueto giro di spargimento sale.

Alcune considerazioni conclusive: avremmo potuto fare di più, avremmo potuto fare meglio, certo. Lo avremmo potuto fare con il ricorso a società private con mezzi operativi propri, con la necessità di sostenere i relativi costi. Abbiamo ritenuto di poter essere operativi con i mezzi a disposizione del pubblico. Il gruppo di protezione civile infatti è uno strumento fondamentale a disposizione dell’Ente Locale, sostenuto con fondi regionali e comunali. Attraverso il gruppo di protezione civile il comune garantisce la tutela dell’incolumità dei cittadini in queste situazioni. Concettualmente non vanno separati comune e gruppo comunale, di cui il sindaco è primo responsabile e coordinatore.

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È vero anche che tutto il personale impegnato in questi giorni, sia della Protezione Civile che della Comunità Montana ha dimostrato una generosità straordinaria. A loro non deve giungere nessuna critica. Hanno lavorato incessantemente, hanno lavorato bene. Li ringrazio tutti personalmente, così come ringrazio i gruppi di San Cesareo e di Colonna per il prezioso aiuto.

Per le critiche, le osservazioni, i suggerimenti, gli attacchi rispondo personalmente, sottolineando che in situazioni come quella dei giorni scorsi (che in nulla può essere paragonata alla nevicata del 2012), la prima preoccupazione di un Sindaco è che non vi siano danni o pregiudizio all’incolumità delle persone. L’efficacia della nostra azione va misurata, in ultima istanza, in questi termini. Ogni scelta compiuta è andata in questa direzione.

Faccio richiamo allo spirito che dovrebbe animare le comunità vere, al rispetto delle prescrizioni vigenti in ordine alla circolazione con automezzi attrezzati (a Rocca Priora, fino al 15 aprile si deve circolare con pneumatici invernali), alla pazienza dei cittadini che si sono trovati ad affrontare ore di disagio (mi sento impegnato nei loro confronti a perfezionare le nostre azioni in termini di risposta a eventi climatici avversi) e ti ringrazio dello spazio che hai voluto concedermi.

Damiano Pucci


Commenti  

# Manuela 2018-02-17 07:11
Il sale però a quanto to pare è mancato in tante altre mattine di gelate... Come anche quella del 30 Gennaio quando io stessa a Colle di Fuori, a causa di una lastra di ghiaccio sbandando con l'auto soo finita in un dirupo!
La macchina spargi sale arrivava solo dopo la segnalazione dell'ennesimo incidente avvenuto nell'arco di 10 giorni. La manutenzione delle strade per la percorribilità e l'incolumità dei cittadini è necessaria non solo in caso di neve ma durante tutto l'inverno!
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