I Comunisti: "Ad Albano Laziale prezzi delle case in picchiata, colpa di Marini"

Pubblicato: Giovedì, 08 Febbraio 2018 - redazione politica

prezzi case albano

ALBANO LAZIALE (politica) - Una nota del Pci dei Castelli romani contro l'Amministrazione comunale

ilmamilio.it - comunicato stampa

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L’andamento dei prezzi degli immobili rappresenta il migliore indicatore della qualità di un’amministrazione comunale.

Nel caso del Comune di Albano il crollo morale e politico dell’amministrazione Marini (PD+PSI+MDP+Rifondazione+altri) determina un crollo anche del valore attrattivo della città di Albano, che si trasforma in crollo del valore degli immobili.
Il valore di una città si misura in termini di vivibilità, di servizi erogati, di cura del verde pubblico, di qualità della vita, di iniziative sociali e culturali, di cura e attenzione verso gli anziani e i giovani, di gestione dei rifiuti, di sviluppo economico, di livello di tassazione.

Ad Albano con l’amministrazione Marini tutti gli indicatori della qualità della vita sono crollati.

Il verde pubblico è lasciato in abbandono, basta vedere lo stato di incuria e di degrado di Villa Doria.

Le iniziative sociali e culturali sono diminuite, a seguito delle politiche di affitto delle sale comunali.

 

 

 

 

 

 

 

Il livello di tassazione è al massimo su tutto (IMU, TARI, TASI, addizionale comunale IRPEF, ecc.). E’ aumentata pure la tassazione dei parcheggi pubblici, creando quindi un ulteriore ostacolo all’afflusso dei visitatori per accedere alla zona commerciale (in primis il Corso di Albano). Due importanti società partecipate del Comune di Albano sono fallite (Volsca e Albafor) per parentopoli.

E ciliegina sulla torta, la giunta Marini vuole costruire un impianto per i rifiuti su Via Tenutella, su terreni di parenti stretti.

Parallelamente il Consiglio Comunale di Albano ha approvato il 28 marzo 2017 la delibera per la vendita delle aree 167 ad Albano, Pavona e Cecchina, trasformando in diritto di proprietà le aree di edilizia economica e popolare già concesse originariamente per 99 anni in diritto di superficie.

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Dopo l’approvazione della delibera ogni appartamento delle 500 famiglie in zona 167 ha comunque perso 20.000 euro di valore commerciale. Di questa rapina le 500 famiglie di lavoratori e pensionati di Albano, Cecchina e Pavona possono ringraziare l’amministrazione Marini (PD, PSI, MDP, Rifondazione e altri) e i relativi consiglieri comunali di Albano.

L’Amministrazione Marini (PD, PSI, MDP, Rifondazione e altri) rappresenta un grande pericolo per le famiglie di Albano, Cecchina e Pavona.

Il Partito Comunista mette al primo punto del proprio programma per le prossime elezioni amministrative la cancellazione di questa indecente delibera che rappresenta una ignobile vessazione contro 500 famiglie che abitano nelle zone di edilizia economica e popolare di Albano, Pavona e Cecchina.

E’ ora di fermarli: ALLE ELEZIONI VOTA COMUNISTA!!!