Regionali Lazio, Pirozzi: “Io, felicemente solo e in libertà, per la rivoluzione del Lazio”

Pubblicato: Venerdì, 26 Gennaio 2018 - Fabrizio Giusti

REGIONE (politica) - Il sijndaco di Amatrice va per la sua strada e smentisce accordi con il M5S

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Una torta, una bottiglia d'acqua e uno scarpone. Si parte dalle cose semplici. Sergio Pirozzi, con un video sulla sua pagina social, ha confermato la sua intenzione di andare da 'felicemente da solo'. Lo ha fatto non risparmiando critiche a chi ha polemizzato con lui e non nascondendo la sua delusione per un suo 'sogno' che non si è realizzato. “La mia idea era quella di puntare su Meloni, invece adesso c'è Zingarisi”, ha detto. "Da oggi inizia una rivoluzione silenziosa – ha poi ribadito - fatta di impegno.  Il 4 marzo sarà una data storica". Il sindaco di Amatrice nella sua diretta non ha eluso frecciate al centrodestra, al "mercatino della politica"e allo stesso Stefano Parisi, da cui si scosta per valori e modo di porsi. “Io ricordo la stagione dei tecnici – ha sottolineato – e sappiamo i danni che hanno fatto in Italia”.

Pirozzi ha ribadito di aver rifiutato “posti importanti per la sua rivoluzione civica". Ha rivendicato quindi il suo movimento nato dal basso che ha già costituito più di 500 comitati, attaccando invecele soluzioni da partito verticistico con un solido apparato e ricche casse per la campagna elettorale.

 

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Il sindaco di Amatrice ha comunque smentito qualsiasi accordo con la candidata pentastellata per un "assessorato alla Ricostruzione". "Non hanno di meglio da fare – ha detto - che denigrare parlando di un accordo, che smentisco, ma d'altronde hanno detto di tutto, che stavo con i fascisti, poi che mi ero venduto, ma io non cedo nè a minacce, nè a calunnie".

Pirozzi si lancia ora nella difficile partita contro le tre corazzate del centrosinistra di Zingaretti, del centrodestra di Stefano Parisi e di Roberta Lombardi con il M5S. Sopratutto alle ultime due realtà, quella moderata e quella pentastellata, punta a togliere consenso con la sua proposta civica e sganciata dagli apparati.

Riuscirà nell’impresa?

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