Genzano, Palazzo Sforza Cesarini: dove sta la statua?
Pubblicato: Mercoledì, 24 Gennaio 2018 - redazione politicailmamilio.it - comunicato stampa del PD
“Dopo anni di impegno e di investimenti in termini economici, di risorse umane e intellettuali, che hanno portato il Palazzo Sforza Cesarini di Genzano ad un nuovo periodo di splendore con migliaia di visitatori l’anno, notiamo oggi con profondo dispiacere una gestione approssimativa e poco attenta del nostro monumento più bello”. Inizia così la nota del gruppo Consiliare del Partito democratico di Genzano che, facendo riferimento alle notizie circolate nelle ultime settimane circa il precario stato di gestione del Palazzo, delle opere d’arte esposte al pubblico e la scarsa pulizia, lo scorso 18 gennaio ha protocollato una interrogazione diretta al Sindaco e al Presidente del Consiglio comunale per comprendere quale sia effettivamente lo stato delle cose e sollecitare l’amministrazione ad una maggiore attenzione.
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“Considerato che da svariati mesi non è più in mostra una delle opere facente parte della collezione Hager-Sportelli, donata dai proprietari al Comune di Genzano nel maggio del 2016 per essere esposta permanentemente presso le sale del Palazzo Sforza Cesarini, si chiede quali siano le ragioni per la sua rimozione dall’esposizione considerato che la donazione è condizionata alla pubblica fruizione”. Il Gruppo consiliare Pd ha chiesto quindi di sapere “se la scultura lignea raffigurante Paolo IV Carafa (1555-1559), esposta in teca nella sala del 1° piano decorata a padiglione, sia stata rimossa perché interessata dalla presenza di tarli e, in caso ciò corrispondesse a vero, quali iniziative siano state intraprese per rimuovere il problema e assicurare la conservazione dell’opera e se sia stato informato il curatore della mostra e della collezione, Dott. Adriano Amendola, espressamente richiesto in tale veste dai donatori della collezione”.
“Si fa presente ancora una volta – continua il Partito democratico – l’importanza di tale collezione per la valorizzazione del nostro monumento più significativo. La mostra, dedicata alla donazione Hager-Sportelli, curata dal Dott. Adriano Amendola, presenta infatti un insieme di 114 opere, tra dipinti, disegni, sculture e incisioni, selezionate da Hellmut Hager (1926-2015), Professore Emerito di Storia dell’Arte presso la Pennsylvania State University e uno dei massimi studiosi della figura di Carlo Fontana, di Filippo Juvarra e Gian Lorenzo Bernini. Essa comprende una grande varietà di scuole pittoriche e di generi, dal XVI al XX secolo, con una predilezione verso l’arte di soggetto sacro di età barocca e il paesaggio, che ne costituiscono il nucleo principale. Il grande studioso del barocco italiano, insieme alla moglie Maria Antonietta Sportelli, volle indicare proprio nel Palazzo Sforza Cesarini di Genzano, la sede ideale per raccogliere il frutto della passione di una vita e per non smembrare la raccolta rendendola accessibile al pubblico”.