La cura del ferro anche ai Castelli romani: si punta al quadruplicamento della linea ferroviaria Capannelle-Ciampino

Pubblicato: Sabato, 20 Gennaio 2018 - redazione attualità

CIAMPINO (attualità) - Il rapporto di Legambiente, "Pendolaria 2017", fotografa lo stato di salute delle linee italiane e punta sulle necessità

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Legambiente ha presentato il rapporto Pendolaria 2017 mettendo insieme i numeri complessivi del trasporto su ferro. Il Lazio è la seconda regione italiana per numero di pendolari pari a 540.000 al giorno, il 19% del totale, e si viaggia su 1.526 convogli. Molti degli utenti che si servono del trasporto pubblico su ferro provengono dai Castelli Romani e si recano quotidianamente nella Capitale per motivi di studio o lavoro.

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Molto positivi i numeri regionali in netto miglioramento per i pendolari delle linee Trenitalia, il materiale rotabile è stato sostituito con i fondi della Regione e attraverso il nuovo Contratto di Servizio regionale che ha permesso l'arrivo di 114 carrozze Vivalto, 24 treni Jazz, 26 nuovi locomotori ed il revamping di 46 TAF. Le risorse per il Contratto di Servizio con Trenitalia sono anche in aumento, con circa 225 milioni di euro annui fino al 2020, fondi utili a migliorare gli investimenti complessivi ben al di sopra dell'attuale 0,06% del bilancio regionale. Migliora l'età media dei treni del Lazio oggi di 17,7 anni (16,8 la media nazionale) e sono solo il 27,5% i treni con più di 15 anni (il 41,7% in Italia); ancora meglio va per i 102 treni metropolitani che il servizio regionale fa passare a Roma, con una media di 8,8 anni (12,7 il dato nazionale) e solo il 10,5% con più di 15 anni (il 31,6% in Italia).

Per migliorare il servizio regionale, Legambiente ricorda gli investimenti e le proposte a volte anche finanziate come il raddoppio dei binari delle linee FL a binario unico, il raddoppio Roma (Campoleone)-Nettuno, il quadruplicamento della tratta Capannelle-Ciampino.

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"Il trasporto ferroviario della Regione Lazio sta evidentemente migliorando grazie agli investimenti fatti - dichiara Roberto Scacchi presidente di Legambiente Lazio - e oltre mezzo milione di pendolari stanno cominciando a viaggiare su treni più nuovi e moderni. Nella nostra regione ci sono le più frequentate linee di tutta Italia e bisogna continuare a investire portando a regime il nuovo contratto di servizi e permettendo il miglioramento della qualità della vita di tante persone, che sui treni trascorrono gran parte della propria quotidianità. Ora vanno impiegate risorse e progetti per potenziare tutta la rete su ferro principalmente con il raddoppio delle tratte a binario unico, la cura del ferro deve continuare così”.