Morì a causa di un cuore trapiantato ma inidoneo: colpa anche del ritardo nel trasporto aereo dell'organo?

Pubblicato: Giovedì, 18 Gennaio 2018 - redazione cronaca

CIAMPINO (cronaca) - Secondo i legali della vittima, un 60enne deceduto dopo l'operazione al "San Camillo", la relativa lentezza nel trasferimento sarebbe una delle concause della morte

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“Ci sarebbe anche un "ritardo" dell'aereo che ha trasportato l'organo dallo scalo milanese di Malpensa a quello romano di Ciampino fra le concause della presunta inidoneità del cuore prelevato all'ospedale San Raffaele di Milano a un 48enne milanese deceduto e trapiantato a un 60enne cardiopatico, poi morto nel settembre 2016 all'ospedale San Camillo di Roma”.

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A scriverlo è l’agenzia di stampa Ansa, che poi continua: “La valutazione emerge da una relazione dei consulenti tecnici dei familiari della vittima, finita agli atti del fascicolo del pm di Milano Antonio Cristillo. "Il volo da Malpensa a Ciampino - è il parere degli esperti nella consulenza di parte - è durato 100 minuti (cinque minuti in meno dell'andata), circa 40 minuti in più di un volo di linea".

Un ritardo che, ad avviso dei tecnici, potrebbe avere avuto, insieme ad altre cause tra cui lesioni pregresse al cuore trapiantato, una "notevole valenza nel fallimento del trapianto", conclude l’Ansa.  

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