Regionali, centrodestra: sbuca Rampelli. Liberi e Uguali più vicini all'accordo con Zingaretti
Pubblicato: Giovedì, 11 Gennaio 2018 - Fabrizio GiustiREGIONE – Gasparri sempre in pole, ma la Meloni lancia Fdi per unire anche con Pirozzi. Lorenzin non presenterà ‘Civica Popolare’.
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La corsa alla Regione Lazio entra nel vivo. Il Centrodestra deve convergere su un candidato unitario. Maurizio Gasparri rimane il favorito, ma nelle ultime ore c’è stata una novità. Giorgia Meloni, leader di Fratelli d'Italia, in diretta su "Carta Bianca", afferma: "Gasparri sarebbe un buon candidato, ma ricordo che Fdi nel Lazio è il partito di maggioranza relativa. Abbiamo messo sul tavolo il nome di Fabio Rampelli". Sergio Pirozzi non unisce i partiti moderati, ma su di lui la leader di destra chiarisce: "L'ho sentito e gli ho detto che se non fosse possibile, come mi pare, arrivare a una convergenza sul suo nome sarà lui a decidere se vorrà dare una mano al centrodestra a vincere o a perdere". L'idea Rampelli servirebbe proprio a questo. Con un candidato di Fdi, il sindaco di Amatrice potrebbe fare il suo ingresso dentro lo schieramento di centrodestra e rinunciare alla sua candidatura autonoma.
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Mentre nel centrodestra la partita sembra essere aperta, nel centrosinistra si potrebbe chiudere a breve. Si sta sciogliendo, infatti, il nodo di Liberi Uguali a sostegno di Zingaretti. I bersaniani sono per l'intesa sia nel Lazio, ma non in Lombardia. Sinistra Italiana spinge per andare in solitaria in entrambi i casi. A breve, per farla corta, Leu potrebbe dire no a Gori e sì al Governatore uscente del Lazio, su cui è in atto anche un’idea di laboratorio politico in caso di sconfitta del centrosinistra alle politiche e un addio di Renzi alla segreteria nazionale.
Nella coalizione per Zingaretti, secondo indiscrezioni, potrebbe non comparire la lista di Beatrice Lorenzin (Civica Popolare). Al suo posto una realtà civica e moderata. Una via di fuga per permettere l’ingresso di Leu nello schieramento.
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