Marino, Zomegnan: “Io dico no all’Ecocentro”

MARINO (attualità) - L'ex consigliere: "Ho molti dubbi e perplessità a partire dal solito non decidere da parte dell'Amministrazione".

ilmamilio.it

“La questione dell’ecocentro a Marino pone molti dubbi e perplessità”. Sono queste le parole dell’ex consigliere comunale Piero Zomegnan. “A partire dal solito non decidere da parte dell’amministrazione targata 5 stelle, che, un po’ alla Ponzio Pilato, rimette la questione ai cittadini, nel tentativo non solo di lavarsene le mani, ma anche di gettare nello scompiglio un’intera cittadinanza, quella delle frazioni, costretta a brancolare nel buio su un argomento così delicato. Per non parlare dei quattro siti che sarebbero stati individuati per ospitare il colosso della monnezza, tutti, a mio parere, inevitabilmente inappropriati e inadeguati, a pochi metri in linea d’aria dalle abitazioni, che finirebbero per scontentare tutti.

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 L’assurda decisione di finta democrazia di rimandare la questione ai cittadini, con quello che dovrebbe essere un referendum, tra l’altro, a parere di molti esperti, di dubbia legittimità, non risolve la questione, anzi l’amplifica e la rende ancor più grottesca. Pensate che un cittadino - prosegue Zomegnan - che abita nelle vicinanze di via Frassati voti per il sito confinante con l’area del “Green House”, o che un cittadino di Castelluccia voti per quello su via Nettunense al km 1,400, o addirittura ci sarebbe qualcuno di via Appia Nuova Vecchia Sede che voterebbe per metterselo sotto casa, o un abitante di via del Divino Amore che opterebbe per l’area del “Gotto d’Oro”? Siamo veramente alle comiche.

Comico l’ecocentro. Comici i ritardi di un servizio di raccolta differenziata, porta a porta, che ancora non è partito. Comico il referendum. Comico - conclude Zomegnan - che non si sia alzato alcun grido di scandalo dall’opposizione, ma soltanto inutili e rabberciate valutazioni, peraltro fuori luogo, che non fanno altro, anche dal punto di vista politico, che avallare e “sponsorizzare” l’iniziativa del sindaco e della sua giunta. Io dico no all’ecocentro”.

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