D'Acuti e De Carolis: "La mozione sulle antenne di Monte Compatri da parte di Astorre? Propaganda"
Pubblicato: Lunedì, 08 Gennaio 2018 - redazione politicailmamilio.it - comunicato stampa
“Noi vigiliamo. Loro si ricordano del territorio a due mesi dalle elezioni. Loro autorizzano l’installazione dei ponti radio sul territorio comunale, noi rescindiamo i contratti. Loro si adoperano in mancette elettorali. Noi emaniamo ordinanze per il ripristino della legalità. L’attivismo del senatore uscente Astorre è quanto mai sospetto: ha avuto 5 anni, comodamente seduto sugli scranni di Palazzo Madama, per mostrare attenzione nei confronti dei Castelli romani. Se ne ricorda, con una inutile interrogazione che non verrà mai discussa, a Camere sciolte”, lo dichiarano in una nota congiunta il sindaco e il presidente del Consiglio comunale di Monte Compatri, Fabio D’Acuti e Marco De Carolis.
I due esponenti della lista Nuovi Orizzonti puntano il dito contro una latitanza, durata 58 mesi, della politica regionale e nazionale. “Nessuno degli esponenti della sinistra alla guida del Lazio e dell’Italia dal 2013 si è reso conto della situazione tralicci nel nostro Comune. Nessuno menziona la delibera degli anni Ottanta, che vide il consenso unanime dei padri dell'attuale Partito democratico, per autorizzare quelle installazioni.
Con la notizia di cui mancava solo l’ufficialità, il voto del prossimo 4 marzo; il senatore Astorre si è precipitato a presentare un’interrogazione scritta al ministero dello Sviluppo economico sulla questione antenne a Monte Compatri solo lo scorso 21 dicembre. Non si è interessato della vicenda quando era assessore regionale ai Lavori Pubblici, dal 2005 al 2010, né quando è stato confermato consigliere alla Pisana per il Pd”, aggiungono D’Acuti e De Carolis.