I conti del Comune di Genzano visti dal vicesindaco Piero Pozzana: "Lotta all'evasione fiscale"

Pubblicato: Sabato, 30 Dicembre 2017 - redazione politica

pozzana pieroGENZANO (politica) - Il vicesindaco ed assessore al Bilancio traccia la linea su quanto fatto, su quanto trovato e su quanto invece resta ancora da fare

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Ad un anno e mezzo dall'insediamento dell'Amministrazione Lorenzon nel Comune di Genzano e in coincidenza con la fine dell'anno, è il momento dei bilanci soprattutto in termini economici. A parlare è il vicensindaco ed assessore al Bilancio di Genzano Piero Pozzana.

Partiamo dall'inizio. Che cosa avete trovato quando siete entrati in Comune?

Al momento del mio insediamento ho trovato una struttura amministrativa in seria difficoltà con mancanza di un dirigente di ruolo e uffici con personale ridotto al minimo, in ambienti inadeguati con supporti lavorativi obsoleti, con pochissime possibilità di guardare in prospettiva ed un bilancio da chiudere.

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Il lavoro che fatto inizialmente è stato quello di mettere insieme tutti gli elementi contabili per avere un quadro preciso della situazione. Ad oggi, semplificando al massimo, si può dire che il problema principale sono le entrate non sufficienti a coprire le uscite, per una semplice ragione: facciamo fatica nella riscossione dei tributi. La crisi economica ha avuto ed ha ancora un notevole impatto sui cittadini, sulle attività produttive e di conseguenza sui Comuni. A tutto questo dobbiamo inoltre aggiungere i continui tagli dei trasferimenti da Stato e Regioni che hanno inciso e incidono sulla possibilità di crescere e svilupparsi.

Entrando poi nello specifico è stata trovata una massa consistente di residui attivi, cioè crediti che il Comune vanta nei confronti dei cittadini o enti vari - non più esigibili - causata dall’iscrizione, anno dopo anno, di spese correnti certe coperte con entrate correnti incerte. Consideri che sono stati stralciati perché non più esigibili oltre 6.100.000 euro.

La stessa cosa dobbiamo dire per i residui passivi, e cioè per i debiti che l’ente ha nei confronti di fornitori o enti vari. Al momento dell’entrata della nuova Amministrazione i debiti verso fornitori ammontavano a quasi 8 milioni di euro; a metà dicembre di quest’anno sono stati portati a poco più di 4.300.000 euro.

Una grossa difficoltà finanziaria che viene causata da impegni di spesa che si trasformano in pagamenti certi, mentre le entrate accertate non hanno dato seguito agli incassi previsti causando uno squilibrio di cassa che viene tamponato ricorrendo alle anticipazioni di cassa che al loro volta portano a interessi passivi.

Una grande parte delle entrate previste che non si sono tramutate in incassi sono rappresentate dalla Tari e dal servizio mensa. Entrambi hanno raggiunto negli anni un’evasione di oltre un terzo dei contribuenti: una percentuale intollerabile per ogni Comune; per quanto riguarda l’IMU, invece, la percentuale di evasione si attesta intorno al 20%.

 

 

 

 

 

 

Cosa è stato fatto fino ad ora?

Come accennato sopra, è stata posta la massima attenzione sulle entrate al fine di garantire la quotidianità all’Ente; sono stati ridotti i debiti verso fornitori e messo un argine alla assunzione di impegni di spesa corrente al fine di arrivare ad avere un bilancio corrente fondato su entrate certe alle quali verranno commisurate le spese. Un bilancio quindi costruito sui pagamenti e sugli incassi effettivi.

Per quanto riguarda le tasse cosa devono aspettarsi i cittadini?

Continueremo ad affrontare il problema dell'evasione dei tributi che toglie al Paese importanti risorse finanziarie limitando di conseguenza la possibilità di pianificare e di assistere la cittadinanza al meglio.

All’inizio di dicembre sono stati inviati oltre 1.600 accertamenti a chi risultava moroso per i pagamenti del servizio mensa degli anni passati - fino al 2013 compreso - per un totale di 486mila euro; inoltre sono stati emessi accertamenti IMU per 857mila euro e Tari per 223mila. Un importante lavoro svolto e, sicuramente, tra questi, potrà esserci qualcuno che non ha visto abbinato il proprio pagamento. Gli uffici sono stati già sensibilizzati su questa possibilità e si sono messi subito a disposizione di tutti i cittadini che dimostreranno di aver già effettuato i pagamenti in maniera regolare. Allo stesso tempo si cercherà di venire incontro, anche tramite l’aiuto dei servizi sociali, con rateazioni, detrazioni o esenzioni a chi effettivamente si trova in situazioni di accertata difficoltà finanziaria. Non possiamo più permettere agli evasori di farla franca a discapito di tutta la collettività. Questo ci permette di non spalmare il non incassato su chi effettivamente ogni anno paga correttamente.

Gli uffici stanno facendo un grande lavoro di controllo preventivo e si sono attivati con grande dedizione sugli accertamenti e soprattutto sulla riscossione. Per questo motivo sono state attivate le convenzioni per tutte le aree del Comune con l’Agenzia delle Entrate.

Riscossione alla quale verrà dato mandato per la riscossione coattiva qualora qualche contribuente rimarrà sordo alle nostre richieste. Inoltre lavoreremo per rendere il Comune più efficiente e informatizzare al massimo le procedure.

Quali saranno i vostri obiettivi nel breve e medio periodo?

Gli obiettivi che intendiamo raggiungere sono tanti e di diversa importanza; per quanto riguarda più direttamente il mio assessorato ci sarà sicuramente quello di aumentare la liquidità, continuare nella riduzione dei residui passivi e attivi tramite il contrasto all’evasione tributaria e la collaborazione attiva con l’Agenzia delle Entrate, senza dimenticare la valorizzazione del patrimonio immobiliare del Comune, la revisione del piano parcheggi e quella del regolamento pubblicità e delle relative tariffe. Per quanto riguarda gli obiettivi a più lungo termine si punterà all’abbassamento della tassazione pro-capite tramite il rinnovo dell’appalto per la gestione dei rifiuti con il contenimento dei costi e di conseguenza all’abbassamento della Tari.

Tutto ciò però sarà di difficile applicazione se prima non si procederà, come stiamo facendo, ad un piano di sviluppo del personale, raggiungibile tramite la copertura definitiva delle posizioni dirigenziali, con l’aumento di personale nel settore finanziario, farmacia, Polizia locale, cultura e servizi sociali. Per quanto riguarda il personale dipendente, questa Amministrazione è fermamente convinta che una continua formazione e la condivisione della conoscenza non possa che migliorare e stimolare l’ambiente lavorativo. Per questo motivo è stato pianificato e applicato un piano formativo, già attivo, con associazioni specializzate nel settore della formazione e sono stati coinvolti professionisti del settore con lo scopo di avere a disposizione i continui aggiornamenti che riguardano la pubblica amministrazione.

Tirando le somme possiamo dire che il mantenimento della spesa corrente basato su entrate non effettive e con la contrazione delle rimesse statali non è più sostenibile. Un programma di totale revisione delle uscite comunali proporzionale alle effettive entrate è la direzione che vogliamo tenere. Cercheremo di coinvolgere l’intera cittadinanza soprattutto nei confronti del contrasto all’evasione che rimane probabilmente uno dei problemi principali delle difficoltà del nostro Comune e tra le cause principali della revisione dei servizi offerti.

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