Grottaferrata, via Vecchia di Marino: le case minacciate costantemente dal fango. “Chi ci ascolta?” - FOTO/VIDEO
Pubblicato: Giovedì, 28 Dicembre 2017 - Fabrizio Giusti
GROTTAFERRATA (attualità) – Il terzo allagamento in un anno. Una cittadina: “Da anni senza risposte”
ilmamilio.it
“E’ una situazione che si ripete da almeno trenta anni. Abbiamo documentazione sia fotografiche che video portate più volte al Comune di Grottaferrata, ma senza mai risolvere niente”. E’ il grido inascoltato che arriva da Via Vecchia di Marino, dove mercoledì sera, con l’ultima potente ondata di maltempo, la strada si è di nuovo allagata. Un mare di fango che ha comportato problemi e disagi. Ora non è più possibile protrarre gli interventi.
“Addirittura – ci spiega ancora la donna - una volta è entrata talmente tanta acqua che ha distrutto il viale di casa portando via tutti i sampietrini e il garage si è allagato fino ad un un metro di altezza. Siamo stati risarciti solo di un quarto di quanto avevamo speso”. Purtroppo la casa in questione si trova nella posizione più bassa di Squarciarelli e la griglia di raccolta si trova vicino al cancello d'entrata del manufatto. Quando questa si ostruisce, l'acqua sale ed entra dal cancello fino all'appartamento. L’aggravante è che non ci sono altre griglie di raccolta, quindi oltre l'acqua di Via Vecchia di Marino rifluisce sul posto anche l'acqua di Via Vittorio Veneto e quella che scende da Rocca di Papa. Ieri, essendoci stato lo straripamento di un canale a vie delle Barozze, il flusso idrico si è trasformato in un fiume di fango.
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“Con i vicini di casa abbiamo chiamato i soccorsi – spiega ancora la signora - ma non sono arrivati, quindi abbiamo tolto il fango dalla griglia”. Per evitare questi problemi molto gravi la soluzione non è troppo dispendiosa: secondo i residenti basterebbe ampliare una griglia o posizionarne delle altre. “Ci siamo rivolti a voi perché il comune sembra disinteressato a questa zona – conclude la cittadina - fortunatamente oggi le scuole sono chiuse, altrimenti i ragazzi avrebbero camminato su dieci centimetri di fango. Dopo la posta, c'è la scuola media”.
Purtroppo quello descritto non è l’unico caso. Ma è uno dei più urgenti.
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