Nemi: quando il titolo è da fake news. Non c'è nessun "vino di Caligola"
Pubblicato: Martedì, 19 Dicembre 2017 - redazione attualità
NEMI (attualità) - Domenica i sommozzatori hanno recuperato sul fondo del lago le bottiglie lasciate un anno fa: l'imperatore romano non c'entra nulla
ilmamilio.it
Una notizia fatta passare per un'altra. Se non si tratta di fake new ci siamo davvero vicini, perché "fake" è quantomeno il titolo. Della serie: purché se ne parli.
Diciamolo subito: non c'è nessun "vino di Caligola". L'imperatore romano non ha tramandato ai posteri nessuna anfora ricolma del nettare di Bacco. Niente, zero.
La notizia, riportata ieri mattina dalla nostra testata prima della diffusione del comunicato stampa diramato dall'ufficio comunicazione del Comune di Nemi, è quella dei sommozzatori che hanno recuperato il vino lasciato sul fondo del lago un anno fa.
"Dalle profondità del lago di Nemi emerge il vino di Caligola invecchiato 1 anno sui fondali del lago di Nemi in totale assenza di ossigeno e di luce. Questa è un tecnica di maturazione di alcuni vini effettuata già negli abissi marini ma mai nei fondali di un lago di acqua dolce. Il posizionamento delle bottiglie avviene nei fondali in prossimità del ritrovamento di una delle due famose navi romane dell’imperatore Caligola", recita il citato comunicato stampa.
"Orami questa originale pratica continua dal 2012 data di inizio voluta in occasione del bimillenario della nascita dell’imperatore Caligola. Ben 20 sub hanno partecipato all'iniziativa nel comune di Nemi immergendosi in un gelido lago con temperature vicine allo zero.
I sommozzatori dei Castelli romani hanno riportato in superficie le bottiglie di vino e spumante locali immersi nelle acque lacustri lo scorso Primo Gennaio da loro stessi il reparto dei sub di Under Water Team Italy hanno brindato in profondità e superfice simbolicamente al nuovo anno e a questo nuovo prodotto tipico dei Castelli Romani.
Hanno preso parte al brindisi il sindaco di Nemi Alberto Bertucci, quello di Ariccia Roberto Di Felice ed altri amministratori locali".
Ma c'è anche un'altra bufala, insita nello stesso comunicato: se la tecnica di far invecchiare il vino nei fondali non è stata mai operata in acque di lago, come mai è possibile che "questa originale pratica continua dal 2012"?
Insomma, d'accordo acchiappare attenzione e certamente qualche click - lo fa chiunque si impegni sul web - ma qui si è esagerato. Soprattutto perché si tratta di fonte istituzionale ufficiale, quella del Comune di Nemi.
