Monte Porzio Catone, la crisi di maggioranza c'è eccome. Nella sede Pd una assemblea dall'aria pesante

Pubblicato: Giovedì, 07 Dicembre 2017 - Marco Caroni

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MONTE PORZIO CATONE (politica) - Questo pomeriggio l'assemblea pubblica nella sede del Pd. "Siamo pronti ad andare avanti per la responsabiltà che abbiamo nei confronti dei cittadini"

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Una maggioranza soffocata dalle oggettive difficoltà di un Comune strozzato dai mutui accesi negli anni scorsi per la realizzazione di interventi pubblici e da un debito di 1,7 milioni di euro.

Una Amministrazione soffocata però anche dai problemi interni, dalle frizioni di una "fusione non fredda" (come l'ha definita il segretario Pd Francesco Vescovo) tra le anime della sinistra e la lista "Noi insieme" ma anche da quelle ancora più interne.

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Ed il clima da resa dei conti, da ultima spiaggia, ben si è respirato nell'assemblea pubblica organizzata nella sede di via Verdi. Doveva essere l'occasione per presentare il nuovo direttivo del Pd ed invece si è inevitabilmente trasformata nell'analisi di una crisi di maggioranza conclamata nella riconsegna delle deleghe da parte dell'ex assessora Arianna Pelagaggi (cui il sindaco Emanuele Pucci ha anche revocato l'incarico da vice sindaca) e da Fabrizio Fiorelli.

"Dobbiamo ritrovare quello spirito che nel 2014 ci ha portato a vincere quasi contro ogni previsione, dando corpo ad una ondata di novità clamorosa. Dobbiamo ritrovare quello spirito perché nonostante un bilancio disastroso, nonostante le mille difficoltà, abbiamo una responsabilità importante di fronte ai cittadini. Ora parliamo, confrontiamoci, scontriamoci anche se se serve e valutiamo se ci sono le condizioni per andare avanti. Serve compatteza e spirito di squadra: basta beghe personali, basta pensare a sè. Pensiamo a Monte Porzio". "Abbiamo perso - ha aggiunto - la capacità e la voglia di comunicare"

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A fare da spartiacque tra il prima e il dopo crisi non solo la riconsegna delle deleghe da parte di Pelagaggi e Fiorelli ma anche la mozione che il gruppo di "Noi insieme" ha presentato nell'ultimo turbolento Consiglio comunale in merito alla Variante di salvaguardia per Valle Formale.

"Una mozione - ha detto il capogruppo di maggioranza, Vito Battaglino - che mi ha spiazzato e che non sarebbe stato mai possibile accogliere dal momento che sul tema delle ex 167, e i consiglieri di "Noi insieme" lo sanno bene, è aperto un tavolo che a breve porterà ad uno specifico indirizzo politico sul tema. Sapevamo che i primi anni sarebbero stati difficili, impegnativi ma ora che potremmo iniziare a vedere un po' di luce dopo aver navigato a vista per tutto questo tempo, sarebbe un peccato, un errore mollare. Noi 7 (in riferimento al gruppo di fedelissimi, almeno per ora, del sindaco Pucci, ndr) siamo determinati ad andare avanti".

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Mozione, quella di "Noi insieme", della quale Miro Morbidelli, presente in sala, leader politico del gruppo, si è assunto la piena paternità. "Quando nel 2014 discutevamo della coalizione e del programma l'indirizzo era quello del cemento zero a meno delle cubature necessarie per i servizi e noi da lì non ci siamo mossi e siamo rimasti inevitabilmente sorpresi dal cambio di indirizzo del Pd".

Appunto, l'Urbanistica. Le vere forche caudine di ogni Amministrazione comunale. Soprattutto di quelle in crisi: strutturale, esterna ed interna.

riunione pd morbidelli"Quello del gruppo "Noi insieme", con una mozione presentata nel bel mezzo del lavoro che sta facendo il tavolo tecnico è un chiaro segno di rottura - ha detto poi il sindaco Emanuele Pucci nel suo breve intervento -. C'è ancora spazio per tutti quelli che vogliano sposare il programma di governo, le porte erano e restano aperte per tutti coloro che vogliano fare il bene di Monte Porzio Catone".

Nessun accenno però dal sindaco ad una possibile ridistibuzione delle deleghe riconsegnate dalla Pelagaggi, che dunque restano nelle mani del primo cittadino.

Quindi, l'incontro è proseguito. Ma siamo quasi all'ultima spiaggia perché, "Noi insieme" o meno, a scuotere al proprio interno la squadra del sindaco Pucci, ci sono anche altre forze scissioniste. "E in tempi difficili - ha detto con grande acutezza uno degli intervenuti - ogni colpo di veto è tempesta".