Frascati, STS | Dal Comune No a revisione del Piano di riequilibro: lavoratori pronti a nuovo sciopero
Pubblicato: Giovedì, 24 Giugno 2021 - Federico Smacchi
FRASCATI (attualità) - RSU e Organizzazioni sindacali non soddisfatte dell’incontro avvenuto stamattina. I dirigenti comunali: “Per ora impossibile modificare accordo per esternalizzazioni”
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No alla revisione del Piano di riequilibrio. Si è chiuso così l’incontro avvenuto nel corso della mattinata tra i rappresentanti dei lavoratori della STS di Frascati e i dirigenti comunali Pucci e Mazzone, che hanno fatto le veci del Commissario straordinario.
Rigettate le condizioni di tutela richieste da RSU e OO.SS. in vista delle prossime esternalizzazioni previste per l’Azienda speciale, con il rischio di nuovi tagli in busta paga per i lavoratori, come avvenuto mesi fa per il servizio pulizie.
Per questo motivo i sindacati hanno già fatto sapere che nei prossimi giorni dichiareranno un nuovo sciopero.
Le richieste delle RSU – L’apertura di un tavolo di confronto che vada di pari passo con le esternalizzazioni previste, per stabilire preventivamente le modalità con cui affidare il servizio a un nuovo operatore esterno mantenendo non solo la tutela occupazionale dei lavoratori, ma anche quella salariale. Questo per evitare quanto accaduto ai lavoratori del servizio pulizie, che hanno visto riduzioni di stipendio dal 25 al 40%.
Negativa la risposta del Comune, che ha aperto a un tavolo di confronto soltanto dopo la conclusione dei bandi di gara per l’assegnazione dei servizi. Ma questa possibilità, come sottolineato dagli stessi rappresentanti sindacali, è un diritto dei lavoratori e non una concessione dell’amministrazione.
Oltre ciò, i dirigenti hanno fatto sapere che modificare il Piano di riequilibrio è attualmente impossibile. Questo perché il documento deve ancora essere approvato dalla Corte dei conti e soltanto dopo, nel caso in cui la Corte decida di bocciarlo, si potranno ipotizzare modifiche in grado di incidere sulle tutele occupazionali dei lavoratori o su un eventuale stop alla procedura di esternalizzazione.
Rimane pertanto incerta la situazione, con i rappresentanti sindacali e i lavoratori che si dicono scontenti delle decisioni prese dall’attuale amministrazione commissariale della città, cui si aggiungono diverse anomalie – segnalate anche dal Comitato dei lavoratori della STS (Coralas) – che riguarderebbero aspetti tecnici e contabili del Piano “lacrime e sangue”. Una trama che si complica, con i sindacati che annunceranno nei prossimi giorni un nuovo sciopero.
