La Foresta che Avanza: "L’ente Parco fa naufragare ufficialmente il progetto di riqualifica del sentiero 508 (Molara)"

ROCCA DI PAPA (attualità) - L'Associazione: "La Foresta Che Avanza precisa che continuerà a battersi per invertire questa rotta"

"Ad aprile di quest’ anno, a seguito di un comunicato dell' Ente Parco che invitava “coloro che vogliono organizzare un'azione di pulizia a contattare prima l'Ente Parco, per strutturare insieme l'attività", La Foresta Che Avanza ha deciso di ricordare con una e-mail alla direzione il progetto di bonifica della Molara, in particolare del sentiero 508, che da due anni attende di uscire dallo stallo. La risposta è stata spiazzante: invece di “strutturare insieme l'attività", siamo stati informati del fatto che il progetto intrapreso tra noi e l’Ente era avvenuto in un arco temporale nel quale il Parco era governato da un’altra amministrazione e che la persona con cui avevamo steso il progetto fosse ormai in pensione. Una vera e propria liquidazione di un progetto che ci aveva visti lavorare per quattro anni, con un lavoro sul campo logorante e volontario. A questa ovviamente è seguita una nostra richiesta di chiarimento che non ha visto risposta. 

 

Abbiamo quindi scoperto come questa istituzione abbia l’agibilità di decidere di abbandonare un progetto di riqualifica solo perché intrapreso da una precedente amministrazione, dimenticandosi che i suoi obblighi sono chiaramente vincolati dalla Legge Regionale n.29 del 6 ottobre 1997, la quale tra le finalità presenta testualmente quella di "garantire e promuovere la conservazione e la valorizzazione delle aree protette nonchè il recupero e il restauro ambientale dei siti degradati”.

 

 

Ricordiamo che il sentiero 508 nasce appositamente col fine di bonificare il bosco della Molara e di opporsi al destino di un territorio ormai da decenni lasciato sprofondare in uno stato di degrado e inquinamento quando potrebbe essere invece un vanto per residenti e turisti. La Foresta Che Avanza precisa che continuerà a battersi per invertire questa rotta, quali che siano le amministrazioni in carica. Per questo ha intenzione di indire una manifestazione davanti la sede del Parco, invitando a partecipare chiunque abbia a cuore il futuro dei nostri boschi e che voglia che le istituzioni preposte svolgano il loro ruolo di tutela del parco.

 

 

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