Rugby Frascati Union 1949: si riparte dopo i difficili mesi del covid

Pubblicato: Venerdì, 11 Giugno 2021 - Redazione sport

FRASCATI (sport) - Si ritorna in campo dopo i mesi difficili della pandemia da covid19

ilmamilio.it - nota stampa

Il mese di giugno sarà cruciale per tutto il movimento rugbistico italiano: dopo quasi un anno e mezzo di stop forzato, causa pandemia da Covid19, finalmente è giunto il momento di tornare in campo, seppur con attività facoltative e senza classifiche.

L’attività ufficiale del Rugby Frascati Union 1949 è appena ripartita con la convocazione di 5 atlete al raduno Seven di Firenze di domenica scorsa (Area Centro e Sud), che, in continuità con il Progetto Area U18 femminile, mira alla formazione di un gruppo di atlete specializzate nella disciplina olimpica, per costituire l’ossatura della futura Nazionale ‘7 Femminile.

Il 2 giugno, a Parma, si erano radunate le Aree Nord Ovest e Nord Est.

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Sotto gli occhi attenti del Tecnico della Nazionale Seven Femminile Diego Saccà, coadiuvato a Firenze dalle tecniche di Area Elena Chiarella e Leila Pennetta, le atlete tuscolane hanno vissuto in pieno questa bella opportunità, mettendo in luce una buona preparazione fisica, nonostante il fermo prolungato, e delle competenze specifiche sul gioco a sette.

L’attività Seven proseguirà con raduni estivi, in cui le atlete potranno proseguire il loro percorso di formazione.

“Grande orgoglio in casa Union per questa convocazione, a riprova del buon lavoro svolto negli anni con la filiera femminile” esordisce la Dirigente Laura Scisciani “Anche durante la quarantena dello scorso anno le ragazze non si sono mai fermate, partecipando anche ad un Campionato virtuale e dimostrando un grandissimo senso di appartenenza, nonostante lo stop forzato. Ora non vediamo l’ora di rivederle tutte in campo, ciascuna con la propria categoria.

Al momento sarà solo la squadra Seniores a partecipare all’attività facoltativa ufficiale, mentre per le Juniores si è optato per attività di allenamenti congiunti in regione, mantenendo il focus sul tema della sicurezza per tutte.”

Altro settore che in questa stagione di transizione ha avuto una forte accelerazione è stato quello del Minirugby.

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Molti i bambini e le bambine che si sono avvicinati alla palla ovale, complice sicuramente anche la gestione “senza contatto” che la pandemia ha imposto.

Se a volte il pregiudizio sul contatto può essere motivo ostativo ad avvicinarsi alla pratica del rugby, l’aver potuto sperimentare una formula muldisciplinare e soprattutto molto ludica, ha permesso a tante famiglie di fare il primo passo.

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“Anche nel Minirugby abbiamo una forte presenza di bambine” conferma il Dirigente Stefano Giamminonni “Poter vivere momenti dentro e fuori dal camp con le giocatrici più grandi è motivo di grande ispirazione non solo per queste piccole rugbiste, ma anche per i bambini.”

In continuità con la scorsa estate, ripartirà a giorni anche il Camp “Estate Union”: giochi sportivi, giochi tradizionali, laboratori e tanto altro, per offrire un sostegno alle famiglie a costi contenuti.

“Il Camp crea continuità con le attività invernali, e soprattutto offre un servizio alla comunità nei mesi in cui i bambini e le bambine non vanno a scuola, ed intendiamo migliorare il successo dell’anno scorso. Ringraziamo le Autorità Comunali per la collaborazione” chiosa Giamminonni.

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