Trasporto pubblico Frascati, Sbardella e Travaglini attaccano la maggioranza

Pubblicato: Venerdì, 24 Novembre 2017 - redazione politica

FRASCATI (politica) - "Nessuna assunzione di responsabilità, si nascondono dietro una delibera commissariale"

ilmamilio.it - comunicato stampa

"Giovedì 23 novembre in commissione Trasporti ancora una volta la maggioranza - dichiarano il capogruppo Dem Francesca Sbardella e il consigliere di E' Ora Frascati Gianluca Travaglini - ribadisce la ‘riduzione dei contributi regionali al Trasporto Pubblico’ come riportato strumentalmente nella convocazione alla commissione di ieri. L’Amministrazione Mastrosanti nega l’evidenza: il contributo regionale è stato variato, da circa 330 mila a circa 294 mila Euro, nell’anno 2014 e da quell'anno a oggi è rimasto sempre lo stesso".

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"Le precedenti Amministrazioni hanno sempre deciso di implementare con risorse proprie il Tpl, così da garantire un buon servizio alla città. Il commissario ha scelto di coprire il servizio esclusivamente con il contributo regionale e questo ha portato a tagli, da cui però questa maggioranza non può sentirsi assolta. Avrebbero potuto, con una variazione di bilancio, stanziare fondi per garantire il servizio, magari anche festivo".

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"E invece si nascondono dietro una delibera commissariale o scaricando, falsamente, la responsabilità sulla Regione – continuano i consiglieri comunali. E non vale neanche tirare in ballo il rimborso kilometrico inferiore rispetto ai comuni limitrofi: il rimborso della Regione Lazio è lo stesso dal 1998. Qui ci troviamo di fronte a una precisa scelta, del commissario, ma proseguita da questa amministrazione, di non mettere risorse del Comune sul Tpl: i tagli ci sono SOLO per questo motivo. Anche per questo abbiamo presentato proprio ieri una mozione in cui invitiamo l'amministrazione a destinare il risparmio ottenuto con la rinegoziazione dei mutui al Tpl, in modo da garantire un servizio maggiore".

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"Se l'amministrazione vuole, può. Ora ci aspettiamo – concludono Sbardella e Travaglini - una presa di posizione pubblica dell'Amministrazione, in cui si riconosca il corretto operato della Regione Lazio, visto che molti esponenti locali - tra eletti e nominati - si sono lasciati andare a strumentali illazioni sulla presunta partigianeria della Regione".