Questura: durante la pandemia aumentati del 77% i reati online sui minori
Pubblicato: Mercoledì, 05 Maggio 2021 - redazione cronacaROMA (attualità) - Aumentati a dismisura i rischi sul web per i più giovani
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Nell'ultimo anno e mezzo, la pandemia ha investito le vite di tutti noi, modificando in un tempo brevissimo abitudini, ritmi e modalita' di lavoro, imponendo limiti e regole alla socializzazione e condizionando lo svolgimento di tutti gli aspetti della vita nostra quotidiana. I piu' piccoli hanno subito uno stravolgimento del loro mondo: sono stati tutti obbligati ad avvicinarsi alle nuove tecnologie per poter seguire l'attivita' scolastica, per mantenere i rapporti con i compagni, per poter sentire vicini i nonni. Dalla scuola dell'infanzia fino all'universita', ogni studente ha intensificato la relazione smartphone, tablet e pc per poter riconquistare un po' di normalita' e le lunghe giornate isolati, in casa, hanno inoltre reso piu' indulgenti i genitori dei piu' piccoli nel limitare e controllare l'uso di consolle, social network, app e videogiochi. Il bilancio di questa accelerazione dei processi di integrazione tra infanzia, adolescenza e internet presenta anche profili decisamente preoccupanti.
Nel 2020, la Polizia Postale e delle Comunicazioni ha potuto rilevare un complessivo incremento pari al 77% dei casi in cui sono stati compiuti reati online in danno di bambini e ragazzi: pedopornografia, adescamento online e cyberbullismo ma sorprendemente anche estorsioni sessuali, revenge porn e truffe sono fra i tipi di aggressioni rivolte ai piu' piccoli in rete.
Cosi' in un comunicato la Questura di Roma.