Ciampino | Consiglio Comunale fiume e maggioranza risicatissima
Pubblicato: Venerdì, 16 Aprile 2021 - Matteo Caré
CIAMPINO (politica) - La maggioranza ha un solo consigliere in più della minoranza
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C’è già chi lo ha definito il consiglio degli stacanovisti. Otto ore di consiglio comunale ininterrotte. Svoltosi in un clima di contrapposizione (continua), che ha visto la maggioranza e l’opposizione in disaccordo anche sulla necessità di sospendere la seduta e riprendere la mattina dopo. Continua lo scontro tra tutti i gruppi consiliari di minoranza e il Presidente Balmas, sostenuto dal consigliere De Luca, sua collega di partito.
Ore 10:01
Il primo intervento è del consigliere Pazienza che pone dubbi sulla validità del consiglio in atto. A suo avviso, la preliminare conferenza dei capigruppo che stila i punti in discussione all’ordine del giorno fosse da annullare in quanto mancante della maggioranza legale.
Il Presidente del consiglio ritiene valida la Conferenza, ritenendo pretestuosi gli argomento posti.
Ore 10:13
Questa volta a scontarsi sono il segretario generale Alessandra Macrì (sostenuta dal Presidente del Consiglio) e tutti i consiglieri di opposizione.
il motivo della querelle è la mancata discussione di un’interrogazione, regolarmente protocollata, presentata da Porchetta, prima declassata nella sua urgenza dal presidente e poi ritenuta non valida per mancanza di firme del proponente.
Contro la ferma volontà del Presidente di iniziare i lavori, Porchetta lo accusa di abuso di fiducia e minaccia di rivolgersi alle sede competenti.
Ore 10:51
Dopo ulteriori affondi, i gruppi consiliari convergono nell’approvazione circa l’abbattimento del prezzo di cessioni degli alloggi di edilizia popolare. Con 17 voti favorevoli e 8 astenuti.
Ore 12:19
A seguito di problemi di collegamento, Pazienza, capogruppo del PD, sollecita la ripresa dei lavori consiliari in presenza, alla stregua delle scuole. Dopo questo intervento il consigliere Testa, chiede la parola. Il presidente lo intima, di porre solo questioni “inerenti ai lavori del consiglio comunale”. Questo botta e risposta riaccende gli animi, con accuse reciproche e la richiesta da parte di Testa di autospensione della figura del presidente.
Il Consiglio sembra ricomporsi con l’intervento dell’assessore Bottachiari che invita tutti alla calma e a riprendere i lavori.
Ore 13:10
Gli animi si riaccendono di nuovo, al rigetto di tre emendamenti proposta da Pochetta, per mancanza di firma. Porchetta, controbatte al rifiuto, accusando il presidente di “condurre i lavori in maniera autoritaria”. Il pentestallato Martella, invece, si appella a “ qualche consigliere di maggioranza affinché non avvalli queste situazioni”. Dopo un’ora di trenta di acceso dibattito, anche sugli aspetti tecnici, il consiglio comunale, procede verso la discussione dei rimanenti punti all’ordine del giorno.
I lavori terminano alle 17: 40, per proseguire oggi stesso. Si segnala che le maggior parte delle delibere sono state approvate con una risicata maggioranza, con un solo voto di scarto.
Il consigliere Notargiocomo, pur se in aperto contrasto con il presidente, si riallinea alla sua maggioranza.
L’amministrazione Ballico, per il momento, sembra salva.
