STORIE & METALLO - Da Frascati al Congresso di Vienna, la luminosa parabola dello stratega Ercole Consalvi

Pubblicato: Sabato, 10 Aprile 2021 - Marco Caroni

consalvi medaglia1 ilmamilioFRASCATI (storie & metallo) - Il cardinale di Stato di Pio VII, legato alla città tuscolana, è stato una delle figure più potenti ed influenti degli ultimi secoli della Chiesa

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Quando le grandi potenze ed il resto degli Stati europei nel giugno 1815 sottoscrivono l'atto conclusivo del lungo Congresso di Vienna, iniziato nell'autunno 1814, la Restaurazione è cosa fatta.

L'Europa torna quella che era prima del tornado Napoleone.

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Lo Stato della Chiesa, retto in quei turbolenti anni da Pio VII (costretto nel 1804 a presenziare l'incoronazione di Napoleone ad imperatore a Notre Dame), aveva completamente riottenuto quanto il generale francese le aveva tolto, Papa compreso. Territori comprendenti Roma, il Lazio fino a Ceprano, l'Umbria, le Marche, la Romagna e parte dell'Emilia.

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Un successo non scontato, ottenuto grazie soprattutto alle capacità diplomatiche, politiche e strategiche del cardinale Ercole Consalvi, vera e propria eminenza grigia pontificia. Capace di rappresentate il Papa a Vienna e di ottenere il massimo ottenibile, Avignone esclusa, in un contesto nel quale sì l'Europa tutta aveva fretta e voglia di tornare all'antico ma le cinque potenze dominanti (Austia, Regno Unito, Russia, Prussia e Francia) erano comunque pronte a fare la parte del leone.

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Un ruolo da cardinale di Stato che Consalvi aveva saputo costruirsi già nel conclave del 1799 (tenutosi nel monastero di San Giorgio a Venezia) quando in una situazione di empasse in particolare per il veto di Francesco II d'Asburgo sul nome del cardinale francese Giacinto Sigismondo Gerdil (che sarebbe comunque morto nel 1802) riuscì a far eleggere il cardinale di Imola Barnaba Chiaramonti, salito al soglio di San Pietro col nome di Pio VII.

FRASCATI - Nato a Roma nel 1757 discendente da un'antica famiglia aristocratica, Ercole Consalvi dopo aver studiato giovanissimo - dalla morte del padre - insieme a due fratelli presso gli Scolopi di Urbino, a 14 anni entra nel Seminario di Frascati, dove le sue doti erano state notate dal vescovo, il cardinale Enrico Benedetto Stuart duca di York, pastore di Frascati, Ostia e Velletri ma anche ultimo erede al trono giacobita col nome di Enrico IX. Del Duca di York ne riparleremo.padel69 freeTime ilmamilio

A Frascati, come racconta nelle sue memorie, Ercole Consalvi contrae una gravissima malattia che per poco non gli toglie la vita. Ma da quel momento la cultura raffinata, l'attenta preparazione, la passione per lo studio e per le faccende ecclesiastiche ne rendono irresistibile la carriera.

Neppure la Repubblica Romana del 1798 e l'occupazione napoleonica di Roma del 1806 che lo costringono a lasciare la città Eterna, riescono ad offuscare il carisma politico e diplomatico: tornato nella Capitale insieme a Papa Pio VII fino a restarne fedele collaboratore e luminoso faro fino alla morte del pontefice romagnolo, nel 1823. Ercole Consalvi muore l'anno dopo.

sportage pronta consegna mamilio aprileAd Ercole Consalvi Frascati ha intitolato una delle sue vie cittadine, probabilmente - è vero - in zona non centralissima (a ridosso del parco dell'Ombrellino, dove oggi si trova un parcheggio) ma comunque di pregio e scelta perché conducente al nuovo Seminario tuscolano.

Di lui sono note almeno 3 medaglie in bronzo. Quella riportata in alto e qui sotto è la medaglia coniata in occasione della sua morte, nel 1824. Al dritto il profilo del cardinale Consalvi rivolto a sinistra, al rovescio una figura allegorica elmata e velata, in piedi che regge asta e timone, con a destra un tronco di colonna su cui appoggia civetta, avvolto da serpe e presso ramo d'alloro.

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La medaglia, dal diametro di circa 54 millimetri ed un peso medio di 70 grammi, rende onore al cardinale di Stato, considerato nella storiografia pontificia una delle figure più potenti ed influenti degli ultimi secoli.

Attorno alle figure allegoriche campeggia difatti l'iscrizione "QVO FAS ET GLORIA DVCVNT", ovvero "che il diritto e la gloria conducono".tennis colline ilmamilio