STORIE | Chiesa di Santa Maria Immacolata a Villa Borghese, suggestivo santuario tra gli alti pini

Pubblicato: Mercoledì, 07 Aprile 2021 - Giulia Bertotto

ROMA (attualità) - Il grazioso tempio di rito cattolico romano fa parte della casina di Raffaello e venne costruito alla fine del XVIII secolo per volontà del principe Marcantonio Borghese

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All'interno di Villa Borghese, in piazza di Siena, sulla collinetta che sovrasta il vecchio galoppatoio, si erge la bucolica Chiesa di Santa Maria Immacolata. Piazza di Siena deve il suo nome alla città di provenienza della famiglia Borghese.

Il grazioso tempio di rito cattolico romano fa parte della casina di Raffaello e venne costruito alla fine del XVIII secolo per volontà del principe Marcantonio Borghese. I lavori per trasformare il casale per agricoltori in santuario vennero affidati all'architetto Mario Asprucci, figlio di Antonio Asprucci, autore del Tempio di Esculapio di Villa Borghese. Felice Giani invece, uno dei massimi esponenti del neoclassicismo, realizzò gli affreschi situati all'interno (1791-93). La facciata è essenziale, con quattro colonne doriche.

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Borghese IV si dedicò al rinnovo completo della villa facendovi costruire la Fontana dei Cavalli Marini, il giardino attorno al laghetto centrale del parco ed allestendovi addirittura un sito museale per conservare e studiare gli antichi reperti ritrovati nei suoi terreni presso il sito archeologico di Gabi, fuori Roma sulla via Prenestina.

Nel 1829 il Principe Camillo Borghese, in occasione dell'ampliamento e della ristrutturazione di molti dei suoi possedimenti, commissionò all'architetto Luigi Canina la realizzazione degli interventi di risanamento e completamento della chiesetta resesi necessari a causa del deterioramento e dell'asportazione degli ornamenti precedentemente realizzati dall'Asprucci.

Così la chiesetta venne decorata con affreschi dal pittore Pietro Carrarini, che in quel tempo, aggiunse ulteriori opere in altri possedimenti della famiglia Borghese. Nel 1959 nella chiesetta fu posta la tomba dello scultore Pietro Canonica, vissuto per anni nella vicina Fortezzuola. Una delle più suggestive esperienze che si possono fare in questo luogo di culto è la Veglia di Pasqua all'esterno della chiesa: i fedeli si riuniscono sul prato, al centro viene posto il fuoco sacro e ad ognuno viene dato un cero da tenere acceso durante la cerimonia, mentre cani e bambini corrono e giocano, e l'odore del fumo e dell'incenso si mescola a quello del prato. La messa ha un forte impatto, con gli alti pini che si alzano verso il cielo, facendo quasi da tetto all'evento liturgico. La chiesa di Santa Maria Immacolata a Villa Borghese è allora un luogo sacro da visitare e riscoprire.

Foto tratta dal sito www.chiesavillaborghese.com

 

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