Ciampino | Cristian De Filippis: il barista che aiutò John a tornare in Nigeria su Canale 5 ad “Avanti un altro”
Pubblicato: Venerdì, 19 Marzo 2021 - Federico Smacchi
CIAMPINO (attualità) - Dopo il grande gesto verso un giovane migrante il barista ciampinese torna a far parlare di sé. Ora è pronto per la puntata di domenica sera ospite di Bonolis
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Cristian De Filippis è un tipo decisamente frizzante, non sta fermo un secondo. A Ciampino lo conoscono tutti, ha 30 anni, è un romano doc ma è tifoso sfegatato del Parma (che seguirebbe in capo al mondo), ed è il barista che anima le giornate del Geff Cafè.
A gennaio la sua iniziativa per aiutare John, il migrante che ogni giorno ripuliva le strade per qualche moneta, a tornare in Nigeria per il funerale della madre, aveva fatto il giro del web finendo addirittura su Repubblica. Oggi il barista è tornato a far parlare di sé, e domenica parteciperà come concorrente ad “Avanti un altro”, il quiz televisivo condotto da Paolo Bonolis e Luca Laurenti.
Il provino fatto per gioco, poi la chiamata degli autori due giorni dopo. Per Cristian la possibilità di andare in televisione è un sogno che si realizza: “Incredibile vedere Bonolis in carne e ossa, non mi sembrava vero!”. Sì perché in realtà, la puntata che andrà in onda domenica è stata registrata tempo fa, ma il barista ciampinese ci ha tenuto a non fare spoiler.
Cosa si prova a stare davanti alle telecamere in un programma seguito da milioni di persone?
All’inizio non ci credevo, ero talmente felice che mi sembrava di aver spento il cervello (ride). Avevo il cuore in gola ma quando è arrivato il mio turno non ho pensato più a nulla e sono entrato spedito. Sto da sempre a contatto con le persone, le telecamere non mi preoccupavano. Bellissimo conoscere dal vivo Bonolis e Laurenti che li seguo da sempre, mai quanto il Parma però.
Ecco appunto, sei romano ma tifi Parma. Come mai questa insolita fede calcistica?
Tutto è cominciato più di vent’anni fa, nel ’95. In televisione trasmettevano poche partite, io guardavo la coppa Uefa e mi innamorai di quel Parma, quello dell’era Tanzi. Poi la passione è rimasta ed eccoci qui, un romano che tifa Parma. Se potessi andrei a tifare la squadra anche in capo al mondo e non vedo l’ora di poter ricominciare ad andare allo stadio. Se c’è una passione che non mollerei mai, quella è proprio il calcio.
E invece per quanto riguarda John? È riuscito alla fine a tornare a casa?
Certamente! La storia di John, anche se adesso non riusciamo a sentirlo molto spesso, è stata davvero incredibile. Un ragazzo buono e sempre disponibile che ripuliva le strade accontentandosi di qualche spiccio. Un giorno mi ha detto che voleva tornare in Nigeria per i funerali della madre, ma che non aveva abbastanza soldi per farlo, così ho deciso di avviare una colletta. Ho messo un salvadanaio sul bancone del bar e appena si è riempito a sufficienza l’ho fatto rompere proprio da John che poi è scoppiato in lacrime per la gioia. È stato un momento davvero toccante che mi porterò dietro per sempre. Subito dopo John è partito ed è riuscito nel suo scopo. Ora sta lì, non so quando tornerà ma noi lo aspettiamo a braccia aperte.
Un’iniziativa davvero bella, ti faccio i miei complimenti. Dopo “Avanti un altro” sei già alla ricerca di un nuovo programma a cui partecipare?
Un sogno ce l’ho, vorrei partecipare a Ciao Darwin, magari nella categoria dei tifosi sfegatati. Ora vediamo però, intanto mi godo la puntata di domenica e poi semmai proverò a iscrivermi a qualcos’altro. Sono una persona semplice, alla mano, ma comunque ci sto prendendo gusto. Se siete titubanti io vi dico buttatevi e provate anche voi, è davvero divertente!