Ciampino | Pro Loco sfrattata, al macero materiale presente nella (ex) sede
Pubblicato: Lunedì, 08 Marzo 2021 - Redazione attualitàilmamilio.it - nota stampa
Riceviamo dalla Presidente Pro Loco Ciampino, Eleonora A. Persico, e pubblichiamo.
“L’Ente cittadino Pro Loco Ciampino, vanta la propria presenza sul territorio sin dal 1975, con innumerevoli attività di promozione della cultura e di valorizzazione delle diverse realtà locali. Messo a dura prova da Settembre 2020 per essere stato privato della propria sede, nonostante la presenza di 367 iscrizioni, già a partire dal dicembre 2019 aveva dovuto ripiegare presso il Bar Geff la Rassegna culturale “I Martedì della Pro Loco”, alla sua XXVI edizione, per essersi visto negato dall’ Assessorato alla Cultura anche l’uso della Sala Consiliare, senza che gli fossero messi a disposizione altri spazi per le attività programmate.
Questa mattina ha subito dall’attuale Amministrazione Comunale un ulteriore colpo. La Sede veniva smantellata e tutto il suo contenuto indirizzato al macero: computer, telefono, materiale di cancelleria e di propaganda, scrivanie, scaffalature, faldoni pieni di documenti, foto, locandine di eventi, quadri, trofei, sedie, stufe, innumerevoli libri e molto altro. Pochissime le cose che siamo riusciti a salvare. Posto che l’Associazione avesse ricevuto uno sfratto e quindi l’invito a lasciare il locale, una parte del patrimonio della Pro Loco era ancora conservata lì.
Oggi, proprio nel giorno del rispetto per la donna, non solo la Pro Loco, con la sua componente femminile tra cui la Presidente, ma tutta la cittadinanza di Ciampino, ha ricevuto una profonda offesa nella mancanza di attenzione e di rispetto verso un bene comune, un bene che in realtà apparteneva all’intera città.
Quello che più ci lascia basiti è la totale mancanza di comunicazione. Anche nelle più cattive intenzioni distruggere i beni altrui, senza aver avvisato i proprietari, crediamo non sia una bella cosa. Se poi volessimo fare un richiamo all’impegno statutario, tra le finalità del Comune non incorrono il riconoscimento e la promozione delle forme di associazionismo presenti sul proprio territorio?”.