8 Marzo 1935, muore Hachiko: il cane diventato simbolo di lealtà e amicizia con l'uomo

Pubblicato: Lunedì, 08 Marzo 2021 - Fabrizio Giusti

ACCADDE OGGI – Una storia ancora oggi celebrata

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Un cane, un uomo. La storia di una fedeltà e di un'amicizia indissolubile e profonda. Una vicenda che con il passare degli anni ha ispirato fumetti per bambini e un paio di film: il primo, "Hachiko Monogatari", diretto da Seijirō Kōyama, è del 1987; il secondo, più famoso, ''Hachiko - Il tuo migliore amico'', curato  da Lasse Hallström, ha avuto come protagonista Richard Gere.

Hachiko (Odate, 10 novembre 1923 – Shibuya, 8 marzo 1935), è stato un cane di razza Akita, divenuto famoso per il suo incredibile attaccamento nei confronti del suo padrone, il professor Hidesaburō Ueno. Il suo vero nome era solo Hachi, che in giapponese significa "otto", numero considerato di buon augurio

LA STORIA- Il professor Ueno, pendolare per lavoro, ogni mattina si dirigeva alla stazione per prendere il treno. Il suo fedele cane lo accompagnava sempre e, quando il professore rientrava dalla giornata lavorativa, ritornava alla stazione ad aspettarlo.

Il 21 maggio 1925 Ueno morì stroncato da un ictus mentre era all'università. Hachiko si presentò alla stazione, ma attese invano il suo arrivo. Nonostante questo tornò sul luogo il giorno seguente e così fece così anche nei giorni successivi, nei mesi, negli anni. Con il passare del tempo, le persone che prendevano quotidianamente il treno iniziarono ad occuparsi di lui, offrendogli cibo e un riparo.

La vicenda ebbe un enorme riscontro nell'opinione pubblica giapponese dell'epoca e ben presto Hachi divenne un emblema di lealtà. L'8 marzo 1935 il cane morì, all'età di undici anni. La sua morte commosse la comunità nipponica tanto che la notizia venne inserita in tutte le prime pagine dei giornali. Venne dichiarato un giorno di lutto nazionale per ricordare il suo grande gesto di fedeltà. Gli fu dedicata anche una statua.

Alcune ossa dell'animale oggi sono sepolte nel cimitero di Aoyama, accanto alla tomba del professor Ueno.

L'8 marzo di ogni anno viene organizzata ancora oggi una cerimonia per ricordare Hachi. Una delle cinque uscite della stazione di Shibuya è denominata "Hachikō-guchi" in sua memoria.

''Chi non ha avuto un cane non sa cosa significhi essere amato'', affermava Arthur Schopenhauer. Si può dire con certezza che nel caso di Hachiko mai frasi più calzante.