Dall’Orion Live Club di Ciampino alla Radio, Dj Armandino pensa all’estate 2021: “Ci aspettano eventi con capienza molto limitata”
Pubblicato: Venerdì, 05 Marzo 2021 - Matteo Carré
CIAMPINO (attualità) - Il Dj fa una panoramica della situazione in cui riversano i locali adibiti agli eventi musicali, proprio pochi giorni prima del semaforo verde, da parte dell’attuale governo, alla riapertura di cinema e teatri
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“Il nostro è un settore fatto spesso di contratti stagionali, contratti ad intermittenza che sono stati quelli un po’ più penalizzati dalla questione dei ristori. La situazione dei lavoratori dello spettacolo è molto difficile” Armando Perticaroli, in arte Dj Armandino, direttore artistico del palco B di Rock In Roma, speaker della radio romana Radio Sonica, e proprietario dell’Orion Live club, noto locale di eventi a Ciampino, fa una panoramica della situazione in cui riversano i locali adibiti agli eventi musicali, proprio pochi giorni prima del semaforo verde, da parte dell’attuale governo, alla riapertura di cinema e teatri.
Perticaroli, in questo periodo di chiusura, sta adibendo il suo locale a nuove iniziative?
“L’Orion nasce proprio come spazio di eventi, quindi a prescindere dai concerti organizziamo conferenze. Adesso sto organizzando degli spettacoli da mandare online e allo stesso tempo abbiamo messo a disposizione il locale all’associazione Benefit affinché svolga qualche iniziativa. Domenica, ad esempio, abbiamo un’iniziativa con la Croce Rossa.
Non ci stiamo ricollocando, diciamo che siamo in attesa”.
In che cosa consiste questa iniziativa la Croce Rossa?
“Il progetto è nato ad ottobre quando abbiamo capito che non avremmo riaperto, cercando così di sfruttare lo spazio del locale per aiutare qualcuno. Abbiamo così lanciato un appello alle associazioni per creare un ricovero per i senzatetto. Purtroppo, in corsa, ci siamo resi conto che questo progetto non potevamo farlo. Tuttavia avendo già stretto un legame con la Croce rossa di Ciampino e con varie altre associazioni, e al fine di sfruttare lo spazio, ben servito con acqua e riscaldamento, abbiamo riconvertito l’iniziativa nella raccolta e distribuzioni di spesa e coperte”.
C’è stata adesione?
“Abbiamo avuto una buona risposta e tanta solidarietà, tanta gente ci ha portato coperte e spese. Mi hanno scritto da Reggio Emilia, mi hanno scritto dalla Puglia per sapere dove e come spedire le coperte e la spesa.
Il locale è disposizione per la distribuzione, noi diamo una mano. Il grosso lo fa la Croce Rossa.
Con la prossima iniziativa siamo riusciti a coinvolgere altre quattro strutture distribuite in varie zone della città (così da coinvolgere tutte le diverse parti della città all’iniziativa n.d.r)”.
Cosa si aspetta ora che si va verso l’estate, quando si spera che l’immunità di gregge venga raggiunta?
“In questo momento, ho la percezione che sarà di nuovo un’estate con posti a sedere e capienze molto limitate. Penso che la gran parte degli artisti stranieri, e soprattutto i grandi eventi, non ci saranno.
Molti artisti italiani, magari gli artisti di Sanremo. Per i grandi eventi bisogna aspettare l’estate del 2022, almeno spero”.
È pronto?
“Noi siamo pronti 365 giorni. Abbiamo un meccanismo per cui siamo sempre attivi. Non appena si potranno avere delle informazioni più precise su quella che potrà essere l’operatività dell’estate ci organizzeremo di conseguenza”.
Come vede, nel prossimo futuro, il mondo dello spettacolo?
“Sono fiducioso per alcuni aspetti e titubante per altri: fiducioso perché c’è molto fermento. Ci sono molti artisti che aspettano di ripartire e ci sono molti eventi che sono stati bloccati. Ci sarà un’offerta molto importante non appena ci sarà la possibilità di ricominciare a lavorare.
Credo, inoltre, che il pubblico risponderà in maniera importante. C’è voglia di tornare alla vita normale, alla vita di tutti i giorni.
Dall’altra parte se lo Stato non interverrà in maniera importante, per quanto riguarda i ristori, almeno la metà di tutti i posti che siamo abituati a frequentare per andarci a divertire e per vedere uno spettacolo teatrale, non riaprirà. Questo perché i costi non si sono fermati. Soprattutto per locali “istituzionali” che magari sono affiliati ad enti e non hanno la possibilità di ricontrattare affitti. L’unico problema è che si ridurranno drasticamente gli spazi per la cultura e questo sarebbe drammatico, in quanto già stati ridimensionati da una crisi che va avanti ormai da diversi anni”
È ormai un anno che l’Orion di Ciampino ha chiuso i battenti. Come la stanno passando i suoi dipendenti?
“Più che dipendenti abbiamo collaboratori, in quanto il sistema dell’Orion lavora per appalti, la società che gestisce la sicurezza la società che gestisce i tecnici, la società che gestisce gli artisti.
Ovviamente ci sono persone a noi strettamente legate che stiamo cercando di aiutare anche economicamente per quanto ci sia possibili. In quanto gli aiuti che ci sono arrivati fino ad adesso sono stati impercettibili.
Abbiamo fatto il possibile con le cassa integrazione, per quanto ci fosse stato possibile. Comunque ogni società ha dovuto gestire le proprie problematiche. La situazione è complicata: tutti hanno lo stesso problema, quindi speriamo che venga fatto un intervento importante in merito, anche perché il nostro è un settore fatto spesso di contratti stagionali, contratti ad intermittenza che sono stati quelli un po’ più penalizzati dalla questione dei ristori. La situazione dei lavoratori dello spettacolo è molto difficile”.
