Prepagata covid, la replica dal Comune di Grottaferrata
Pubblicato: Domenica, 28 Febbraio 2021 - redazione attualità
GROTTAFERRATA (attualità) - Ieri l'"impropria" segnalaziona da parte di un cittadino
ilmamilio.it - nota Facebook del Comune di Grottaferrata
Una cittadina/o ha impropriamente segnalato un problema di funzionamento delle Card-Buono Spesa Covid comunali.
LEGGI Grottaferrata | La lettera: "La prepagata-covid che mi ha dato il Comune non funziona in quasi nessun negozio"
Si ricorda che i beneficiari del servizio, in caso di malfunzionamento, debbono rivolgersi esclusivamente per risoluzione problemi all’ufficio Servizi Sociali del Comune.
Le card - come compiutamente comunicato a tutti gli utenti all’atti della consegna delle stesse - sono abilitate solo per acquisti di beni di prima necessità in alimentari, farmacie e supermercati.
Si rammenta che le card sono inserite nel sistema informatico del comune e vengono monitorate per eventuali anomali o uso improprio.
Sì ricorda inoltre che NON ci sono negozi convenzionati ma gli esercizi commerciali sono divisi per categorie merceologiche, cioè la carta è attiva per tutti i supermercati, i negozi di prima necessità (alimentari, frutterie, macellerie) e farmacie.
Se un negozio, come è successo a Grottaferrata, appartiene a una categoria diversa tipo “vineria” ma vende anche la frutta, la card non passerà alla cassa.
Ad oggi gli uffici competenti (Servizi sociali) non hanno ricevuto segnalazioni di malfunzionamento.
Si ricorda alla cittadinanza che, in caso di anomalie, è sempre possibile rivolgersi agli uffici che, effettuate le opportune verifiche, provvederanno attraverso la società fornitrice delle carte magnetiche a ovviare ad eventuali malfunzionamenti delle carte.
Sì ringrazia per la cittadinanza per la collaborazione.
Nota del direttore - Ancora una volta, nonostante la delicatezza del settore di cui trattasi, la nota proveniente dal palazzo Consoli è inopportuna nei toni e nei modi.
Ancora una volta nella demokratica Grottaferrata chi osi contraddire il verbo imperante lo fa "impropriamente" e, dunque, senza alcun diritto ed alcun titolo.
La redazione de ilmamilio, dando piena solidarietà al cittadino che ha scritto nelle scorse ore e confermando piena disponibilità ad eventuali controrepliche, stigmatizza ancora una volta questo modo di interfacciarsi con i cittadini, soprattutto con le fasce più deboli.
