Rocca Priora, continuano i controlli sui monti dei Castelli contro il bracconaggio

Pubblicato: Lunedì, 13 Novembre 2017 - redazione cronaca
Rocca Priora (cronaca) - Dopo il bracconiere individuato sul Monte Ceraso, forze dell'ordine attive

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Un bracconiere con un particolare fucile da caccia al cinghiale semi automatico e con canna lunga caricato con micidiali cartucce a pallettoni è stato notato l'altra mattina dai guardiaparco dei Castelli Romani sul monte Ceraso. L'uomo un 62enne del posto è stato fermato dai due operatori del Parco congiuntamente ai carabinieri della locale stazione.

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Per il bracconiere è scattato subito il fermo e una perquisizione addosso e successivamente in casa, i militari diretti dal luogotenente Michele D'avanzo, insieme alla pattuglia dei guardiaparco hanno scoperto che il fucile era rubato (escamotage questo usato spesso nella caccia al cinghiale in area protetta), così per lui sono scattate diverse denunce. Il cacciatore di frodo dovrà rispondere davanti all'autorità giudiziaria di  ricettazione, detenzione di arma rubata, caccia illecita non autorizzata e all'interno di area protetta da vincolo paesaggistico all'interno del Parco Regionale.
 
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Al soggetto gli sono state ritirate anche tutte le armi, fucili e munizioni che deteneva fino ad allora legalmente, ritirato anche il porto d'armi e la licenza di caccia. I controlli dei guardiaparco e dei carabinieri nelle zone comprese tra i pratoni del vivaro, monte Artemisio, monte Ceraso, Montefiore e monte Tuscolo continuano e sono frequenti, per contrastare il fenomeno del bracconaggio e della caccia illegale. 

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