Ariccia, l'Amministrazione comunale: "Compostaggio di comunità, ecco la verità". E minaccia querele
Pubblicato: Venerdì, 10 Novembre 2017 - redazione attualità
ARICCIA (attualità) - In una nota la replica alle accuse del Coordinamento contro l’inceneritore di Albano
ilmamilio.it - comunicato stampa
In relazione ad alcune voci afferenti alla realizzazione di impianti per il trattamento della frazione organica dei rifiuti nel Comune di Ariccia, si precisa che questa Amministrazione ha recentemente approvato uno studio preliminare per incentivare la diffusione del compostaggio, che prevede la collocazione di due compostiere di comunità a servizio delle zone di Borgo San Rocco e di Via Innocenzo XII, per intercettare e trattare i rifiuti provenienti da cucine e mense e da parchi e giardini e consentirne la trasformazione in compost, evitando l’invio presso gli impianti di trattamento e conseguentemente riducendo il costo della tariffa pagata dai cittadini.
Il compostaggio di comunità è una forma di valorizzazione e riciclo della frazione organica dei rifiuti urbani finalizzata alla riduzione degli impatti sull'ambiente e sulla salute umana. La Regione Lazio ha pubblicato, nel mese di luglio, un apposito bando proprio per favorire e incentivare le pratiche di compostaggio e autocompostaggio al fine di ridurre la frazione organica per i Comuni del Lazio e per Roma Capitale.
L’Amministrazione Comunale si è prontamente attivata per redigere un progetto che consentisse di essere ammessa al finanziamento, rivolgendosi per il supporto tecnico alla ditta Esper s.r.l. di Torino e al CNR-IIA (Consiglio Nazionale delle Ricerche - Istituto sull’Inquinamento Atmosferico di Roma), dotando in tal modo Ariccia di impianti per il trattamento della frazione organica aventi le migliori tecnologie disponibili e il minore impatto ambientale possibile.
La volontà dell’Amministrazione Comunale è quella di creare un compostaggio di comunità utilizzando soltanto il metodo aerobico e, se si ottenesse il finanziamento regionale, essa procederà alla successiva redazione di un progetto definitivo/esecutivo che recepisca la predetta volontà. Questa è la risposta dell’Amministrazione Comunale di Ariccia alla problematica della gestione dei rifiuti, efficacemente perseguita attraverso la prevenzione e la riduzione della produzione e della pericolosità dei rifiuti, nonché con la promozione di azioni concrete per il recupero degli stessi al fine di ridurne lo smaltimento finale, e testimoniata concretamente, del resto, dalla percentuale di frazione differenziata raccolta nel 2017, che risulta attestata a un valore medio annuo superiore al 71%, dato che colloca Ariccia tra i Comuni più virtuosi della Regione.
In quanto all’impianto della Waste Control s.r.l. si rappresenta che il rilascio dell’autorizzazione ambientale è di esclusiva competenza della Città Metropolitana di Roma Capitale, precisando che l’Amministrazione Comunale si è limitata alla presa d’atto dello stato del procedimento e alla manifestazione di volontà di consentire la localizzazione dell’impianto come da istanza presentata dalla stessa società. È opportuno rilevare l’inconcludenza del volantino diffuso dal “Coordinamento contro l’inceneritore di Albano” testimoniata dall’affermazione che questo impianto emetterebbe “… inevitabili emissioni nocive e quant’altro”, senza precisare in che cosa consistano le emissioni nocive e soprattutto il generico “quant’altro”.
Ciò è largamente sufficiente per vanificare le ciance dei produttori di deprecabili allarmismi. In conclusione, quanto diffuso dal “Coordinamento contro l’inceneritore di Albano” con un volantino sono chiacchiere prive di fondamento e lesive, fino a configurare concretamente il reato di diffamazione, della buona immagine dell’Amministrazione Comunale di Ariccia e del vicesindaco e assessore all'Ambiente.
