Grottaferrata | Tariffe scuolabus in aumento dal 2021 per le famiglie, sconfessate le promesse del sindaco di 3 mesi fa
Pubblicato: Venerdì, 08 Gennaio 2021 - Federico Smacchi
GROTTAFERRATA (politica) - Una recente determina cambia la ripartizione del costo del servizio tra Comune e famiglie
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Le tariffe degli scuolabus subiranno un aumento che graverà sulle famiglie degli studenti a partire dall’anno scolastico 2021/2022.
È scritto nero su bianco in una recente atto del Comune, e per Palazzo Consoli, al contrario, si tratterà di un consistente risparmio vista la completa revisione dell’appalto per il trasporto scolastico stipulato con la ditta Schiaffini.
Il riferimento è alla determina 1611 del 28/12/20, del servizio Tecnico, avente come oggetto "Revoca bando di gara D.D. n. 714 del 30.10.2019 “Servizio di Trasporto Scolastico, compreso servizio di accompagnamento, dal 01/01/2020 al 30/06/2025 con eventuale rinnovo per un anno” - Indizione gara affidamento del “Servizio di Trasporto Scolastico della durata di n. 1 anno con opzione di rinnovo di 1 anno” - Proroga attuale Servizio T.P.S. fino al 30.06.2021".
La nota saliente è il cambio di ripartizione delle spese tra Comune e cittadini, si passerà dall’attuale 80%–20% a un 70% - 30% che non farà certo piacere alle famiglie degli studenti, nonostante la quota maggiore rimarrà comunque a carico delle casse comunali (70% a carico del Comune, 30% a carico delle famiglie).
Il sindaco Andreotti aveva però dichiarato l’esatto opposto, ovvero che per tutto il biennio 2020/2021 non ci sarebbero stati aumenti a carico delle famiglie.
Il tutto in un comunicato stampa pubblicato sul istituzionale del Comune di Grottaferrata il 28 settembre 2020 che recitava così:
“Un extra-gettito, ci tengo a sottolineare, che il Comune per il biennio 2020-2021 coprirà con propri fondi, senza chiedere un euro in più alle famiglie. E' una scelta netta e per non gravare sui bilanci delle famiglie già provati dai complicati mesi di chiusura nell'auspicio che con l'ausilio del senso di responsabilità e la collaborazione civica di tutti, l'emergenza sanitaria legata al contagio da Covid-19 possa rientrare prima possibile''.
Adesso invece, alla luce dei nuovi problemi di bilancio che a quanto pare hanno costretto il Comune a rivedere gli accordi con Schiaffini (anche questo è scritto nella delibera), sembra proprio che saranno le famiglie a farsi carico dell’extra-gettito causato dalle misure anti-contagio.
Altro che chiacchiere...
Questo perché l’appalto, che prevedeva una concessione di 5 anni e mezzo alla ditta Schiaffini per un totale di oltre 2,4 milioni di euro, adesso diverrà solamente di un anno ad un costo che è pressoché uguale alla quota annuale dell’appalto già in corso (poco più di 450mila euro).
In parole semplici, per Palazzo Consoli cambia poco e niente, mentre per le famiglie la situazione cambierà con un sovracosto.
Le bugie, si sa, hanno sempre le gambe corte.
Un servizio definito come “sovradimensionato” da parte del Comune, e ancora “non più compatibile con gli attuali equilibri di bilancio”, per chiudere con un “non più corrispondente alle necessità e alle priorità attuali dell’Amministrazione”. Un servizio, sembrerebbe di capire, quasi "élitario".
Demokratico, per usare una parola sola.
Amministrazione che inoltre prevede un ulteriore calo degli iscritti al servizio dovuto proprio a questo aumento che, a quanto pare, è ormai inevitabile.
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