Attestato di prestazione energetica: cos’è e come viene redatto

Pubblicato: Mercoledì, 09 Dicembre 2020 - redazione attualità

lampadine ilmamilioROMA (attualità) - Qualche informazione utile su questo importante tema

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Il concetto di certificazione energetica in riferimento ad un immobile o, in generale, ad un edificio è molto importante. Infatti attualmente c’è molta attenzione nei confronti dell’efficienza energetica dei fabbricati. Il risparmio dell’energia, evitando ogni tipo di spreco, è essenziale sia per non aumentare i consumi e quindi per non pagare eccessivamente, sia per obbedire agli standard che prevedono il rispetto dell’ambiente.

Per questo migliorare le prestazioni energetiche all’interno di una casa può essere veramente fondamentale. Ma come si situa in questo discorso l’attestato di certificazione energetica? Scopriamone di più sull’argomento.

Che cos’è l’attestato di certificazione energetica

La certificazione energetica, come quella di cui si occupano gli esperti del sito Certificazioneenergeticafacile.it, si può definire anche attestato di prestazione energetica. Si tratta di un documento che serve per descrivere le caratteristiche energetiche di un’abitazione. All’interno del certificato vengono riportate le prestazioni energetiche della struttura.

Queste prestazioni sono riportate sulla base di alcuni indicatori, che obbediscono ad una scala che va da A4 a G. L’Ape è obbligatorio per legge e deve essere consegnato necessariamente dal proprietario dell’immobile in caso di locazione o nel processo di compravendita della casa. In genere una certificazione energetica Ape ha una validità di dieci anni.

Come viene redatto l’attestato di certificazione energetica

È molto importante rivolgersi ad un tecnico qualificato e specializzato per redigere l’attestato di certificazione energetica di un immobile. Il tecnico procede con un sopralluogo e così ha la possibilità di effettuare un’analisi energetica della casa. In questo processo tiene conto di diversi fattori.

Per esempio si considerano le caratteristiche dei muri e degli infissi e le caratteristiche geometriche dell’ambiente di riferimento. Poi il tecnico passa ad analizzare i principali fattori dell’impianto per la produzione di acqua calda sanitaria e vede quali sono gli impianti di raffrescamento e di riscaldamento.

Analizza, se sono presenti nell’edificio, anche sistemi di produzione di energia rinnovabile. A questo punto rilascia quella che in gergo tecnico viene chiamata targa energetica. In questo documento vengono specificate in maniera sintetica e precisa le caratteristiche energetiche dell’abitazione.

Ottieni così una certificazione Ape che deve essere conservata insieme al libretto della caldaia. Il tecnico che rilascia la certificazione si chiama certificatore energetico e, per legge, deve essere iscritto all’albo dei certificatori energetici della sua regione.

Oltre a fare un’analisi precisa dell’immobile dal punto di vista energetico e ad attestare le sue caratteristiche, il certificatore energetico indica anche diverse raccomandazioni per migliorare l’efficienza energetica della casa.

Quali informazioni sono riportate nell’Ape

Nell’attestato di certificazione energetica Ape vengono riportate diverse informazioni. Innanzitutto viene specificata qual è la prestazione energetica globale. Poi, in base ad essa, viene specificata qual è la classe energetica.

Viene indicata anche la qualità energetica del fabbricato, che si può rilevare considerando gli indici di prestazione termica fondamentali per la climatizzazione invernale e per il raffrescamento estivo. Vengono specificati i requisiti minimi di efficienza energetica e vengono indicate anche le emissioni di anidride carbonica.