Il Mondo degli VTubers

Pubblicato: Mercoledì, 09 Dicembre 2020 - redazione attualità

vtubers ilmamilioROMA (attualità) - Le nuove tecnologie stanno proponendo nuove modalità di promozione

ilmamilio.it

Grazie alle nuove tecnologie di riconoscimento visivo e di interazione con la realtà sta nascendo un nuovo movimento tra chi si occupa di informazione e intrattenimento: stiamo parlando degli VTubers, cioè personaggi virtuali creati tramite effetti di realtà aumentata. In particolare, è stato il Giappone a iniziare questa tendenza che però sta vedendo una grande diffusione.

Le implicazioni pratiche di questa nuova frontiera sono ancora tutte da scoprire: al momento è possibile tenere videoconferenze, concerti e fare pubblicità usando un certo avatar. Il personaggio di riferimento è Kizuna Ai della Gree che ha più di 16 milioni di followers sul suo canale YouTube.

Con la diffusione delle possibilità di ottenere avatar su larga scala, sarà possibile a tutti creare il proprio personaggio. Potrebbe anche imparare i nostri comportamenti e “sostituirci” automaticamente in alcuni momenti della vita quotidiana.

Alcune grandi aziende, come la Apple, già hanno previsto delle app, come Clips, che permette di realizzare ultravideo inserendo elementi di realtà virtuale che simulano i nostri modi di fare: ad esempio aprendo muovendo la bocca quando parliamo, oppure spostando la testa, gli occhi e così via.

Una nuova opportunità che non riguarda solo il mondo dell’intrattenimento, ma anche quello industriale con le aziende che possono creare un loro avatar di riferimento e aumentare il coinvolgimento del pubblico sul loro marchio. Basta pensare che tutti i siti internet potrebbero essere dotati di un avatar interattivo.

È curioso ma il mondo dei Casinò Online o dei siti di slot machine gratis potrebbe essere investito dall’ondata VTuber. Tutti i giochi possono infatti essere automatizzati e resi più sfiziosi con la partecipazione di un personaggio che accompagna le giocate.

È certamente difficile immaginare tutta la portata delle conseguenze di queste tecnologie, ma sembra solo una questione di tempo finché non se ne veda un continuo consumo.