A Grottaferrata: dove nessuno fiata, dove chi fa opposizione è vigliacco, dove monta forte il fronte del "dopo"
Pubblicato: Martedì, 08 Dicembre 2020 - redazione politica
GROTTAFERRATA (politica) - Ridotti al silenzio i consigleri comunali, nemici tutti coloro che osano contestare o dubitare. Ma il vento è ormai cambiato
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Da Hameln, nel cuore della Bassa Sassonia al centro della Germania, a Grottaferrata. Nessun comune denominatore se non quel particolare: il pifferaio magico.
Grottaferrata è una città (neo incoronata...) di poco meno di 21mila abitanti. Hameln ha quasi il triplo degli abitanti. Ma il pifferaio magico alberga sia nella città tedesca (seppur solo nella celeberrima fiaba ripresa anche dai fratelli Grimm) che, da qualche tempo, anche in quella dell'Abbazia.
Il vento finalmente sta cambiando davvero ed a breve le note suadenti diffuse in questi anni saranno un fastidioso venticello. Come quello della calunnia, per intenderci, che qualche ben poco illuminato esponente pubblico continua a soffiare.
Ma veniamo a noi.
Come arcinoto a Grottaferrata non si soffia fiato che il sindaco non voglia. Quando egli, il sindaco, fece sottoscrivere ai suoi consiglieri l'atto di sottomissione unilaterale (un anno fa) l'intento era esattamente quello che poi in questi successivi mesi si è accertato: nessuno fiata, nessuno parla. Dei consiglieri comunali si è persa ogni traccia. Chi ha più visto e sentito (Consigli comunali a parte, a prescindere poi dalla qualità degli interventi) i vari Federico Pompili, Massimiliano Di Giorgio, Daniela Calfapietra, Ines Scacchi, Pina Pepe e via dicendo. Qualcuno sa che fine abbiano fatto? Qualcuno sa cosa abbiamo fatto per la comunità?
Persino quelli che amavano farsi vedere ed intervenire con costanza nei vari dibattiti (vedi Alessandro Cocco) sono spariti dai radar. Ricordare il "Cocco che dice?": oggi non vale più.
Gli eletti, coloro che i cittadini avevano designato a rappresentarli, sono spariti dalla scena. Per non parlare chi poi, fisicamente non presente da anni, sulla scena praticamente non c'è mai stato.
Nessun dato pervenuto, nei rari comunicati diramati dall'ufficio stampa criptense MAI figurano i sopra citati, nonostante le deleghe (alcune delle quali anche importanti) che il sindaco ha loro assegnato.
Molto, molto, molto raramente figurano gli assessori: ma della Salmaso, della Caricasulo (in odor di vice sindaco), di Santilli, dell'ultimo arrivato Guidi (nominato da quasi 5 mesi e praticamente invisibile) non si hanno tracce. Pochissimo, se non nulla.
In tutto questo, secondo i "desiderata" di chi guida il vapore, chi fa opposizione - dentro (pochissimi) o fuori il Consiglio comunale (file in crescita) - è apostrofato come "vigliacco". Questo l'aggettivo usato nel comunicato stampa delle scorse ore relativo al casino sul bando per il servizio rifiuti. Chi insomma osa contestare, evidenziare le mancanze e le numerose lacune di questa amministrazione è "vigliacco". Oltre che chiaramente strumentale nei suoi attacchi.
E, ovviamente, chi osa contestare passa automaticamente nella schiera dei nemici. Non avversari politici. Nemici.
Il livello è quello della "lesa maestà". Ma da una Amministrazione così demoKratica c'è davvero poco da attendersi.
Veniamo alle buone nuove.
Fortunatamente, infatti, una fetta sempre più ampia della società civile ha capito tutto questo. Basta leggere i commenti sui social. Tante e tali le promesse non mantenute, le chiacchiere a vuoto, tante le attese disilluse, che la città ha ormai smascherato il bluff.
Il fronte del "dopo", di quello che insomma accadrà dopo questa pessima Amministrazione e maggioranza è in via di costruzione. Non saranno passaggi facili ma quello che con un certo interesse monta è degno di nota: il fronte del "dopo" cresce e all'orizzonte si scorgono già due grossi blocchi. Uno di estrazione prettamente di centrodestra, un altro di anima più civica e trasversale.
Come già nei giorni scorsi detto, sarà importante seguire con grande attenzione quanto accadrà da qui ai prossimi mesi.
Perché alcuni di quelli che oggi sono in maggioranza sono già pronti a riciclarsi in un progetto alternativo a quello attuale. E bisognerà fare grandissima attenzione a come questi soggetti tenteranno di infilarsi in questi contenitori politici. E' evidente che uscendo da questa esperienza amministrativa, la più inconcludente che Grottaferrata ricordi, il loro contributo - soprattutto se il distinguo arriverà tardivo - non sarà ben accetto.
Ma, statene pur certi, ci sono già almeno 3 consiglieri comunali di maggioranza (allargata ovviamente) che pensano al dopo. Per quanto visto in questi 3 anni e mezzo, di loro - però - non c'è alcun bisogno.
Commenti
Sono fischi d'approvazione
Questi 3anni e mezzo:
SONO stati la goccia che ha fatto indignare anche i più tolleranti verso i soliti "amici&parenti&amicidegliamici"
HANNO smascherato i "2 ?" selezionatori che ad ogni elezione fanno i padroni di tutto oggi padroni del niente
HANNO "finalmente" costretto l'informazione politica di fronte al dilemma di come dare giudizi obiettivi ai risultati ottenuti dagli eletti, delegati, nominati, surrogati e company negli ultimi 30anni, anziché i "senza lode e senza infamia"
Giudizi molto soft che sono stati considerati dei nullaosta "continui&collettivi" con 4 Commissariamenti dal 99
Lodi, lodi&lodi Redazione al nuovo corso:
nomi&cognomi degli eletti&delegati
NON senzaLode&senzaInfamia, ma ignavi dolosi?
Redazione