Grottaferrata e la Delibera 41: il voto unanime e il successo di 'Città al Governo'
Pubblicato: Venerdì, 03 Novembre 2017 - Fabrizio Giusti
GROTTAFERRATA (attualità) – Un passo importante è stato fatto, ma ora ci vorrà una seria e ferma valutazione contro ogni ipotesi di espansione in una cittadina disordinata urbanisticamente
ilmamilio.it
Il ‘raffreddamento’ della Delibera 41, sopratutto sugli interventi per i quali non è stata ancora presentata richiesta di rilascio del permesso a costruire, è stato raggiunto.
L’obiettivo unanime del Consiglio comunale di Piazzetta Eugenio Conti è stato visto come un passo avanti di conciliazione e mediazione tra tutte le forze politiche presenti in aula. Soddisfazione è stata espressa da quanti hanno partecipato al risultato. Rivendicazioni personali e di gruppo sui meriti della condivisione del voto, però, sono fenomeni esteriori momentanei e poco importano. Il dato fondamentale, per una volta, è stata la sostanza delle cose.
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Nel frattempo i meccanismi della Delibera 41 si sono comunque innescati, ma entro il 31 gennaio 2018 verrà effettuato uno studio e di revisione con lo scopo di tutelare il territorio (nel frattempo però Grottaferrata si è fatta occupare da un’edilizia che ha creato un megaquartiere residenziale disordinato con poche peculiarità specifiche) che valuterà l'analisi del costruito, la funzionalità delle infrastrutture, la sostenibilità degli interventi, le risorse idriche (e con queste risorse idriche c’è poco da scherzare) per ammettere ulteriori insediamenti edilizi sul territorio.
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Va constatato, al di là del voto in assise municipale, che se esiste una vittoria morale e politica sulla vicenda è stata quella di ‘Città al Governo’, formazione politica che in questi anni, a volte da sola, si è battuta per fare in modo che ‘Delibera 41’ non diventasse una montagna completamente invalicabile e un atto totalmente controproducente per la città. Manifestazioni, convegni e raccolte di firme sono lì a testimoniarlo.
Se non ci fosse stata la 'sentinella' del gruppo legato a Rita Consoli (oggi in consiglio con Rita Spinelli) probabilmente della vicenda non se ne sarebbe più discusso o il discorso sarebbe stato derubricato come accaduto per troppe vicende in una città che tra opere incomplete, piani mozzati e idee abortite potrebbe far scuola a tanti. Da questo successo, seppur frutto di un incontro tra le parti, il movimento potrà rivendicare sempre il suo ruolo storico. Non è poco. Non lo potranno fare coloro, invece, che all’epoca votarono il provvedimento e ora, su altre sponde e su altre scelte personali, con un cambi di rotta che accadono, parlano della Delibera 41 come di una sorta di cataclisma fermato in tempo o giù di lì. Ravvedersi è una buona cosa.
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Il temporaneo “compromesso storico”, questa volta, ha funzionato. Speriamo per la città che non diventi gradualmente - notando le distinte rivendicazioni sull’argomento che sono andate delineandosi nelle ore seguenti il provvedimento - un “compromesso isterico” tra chi è stato più influente e determinante o meno. Perché almeno sui meriti pregressi, oggi, non ci sono dubbi. Ed è un dato non indifferente in una politica che attualmente, anche su sponde locali, tende sempre più a confondere e a non distinguere.
(nella foto: un’iniziativa di Città al Governo sulla Delibera 41)
Commenti
Se quillì dè qua, exSx oggi movimentisti, ogni giorno si autoincensano prevediamo i turni
serali! Tante e troppe parole, tanto troppo autoincensarsi ma i FATTI?...con i saldi di gennaio 2018!
Ieri parlavano di un nuovo PRG...oggi lo mascherano, una sorta di halloween a lunga durata. Conosciamo le mascherine come conosciamo le loro abitudini. Quando viene preparato.... qualsiasi cosa, è abitudine sinistra, farsi e rifarsi gli editoriali autoincensanti v/s c le critiche! Come siamo bravi!
Orbène giunti alla conclusione, siamo stati raggiunti da un anatema dall'oltretomba? "chi non è eletto o non si candida deve accettare il voto unanime degli eletti perché è democratico, e chi è fuori deve stare zitto e rosicare"!
A chiunque sia rivolto in due parole cancellato l'art 118 capitolo V della C. I.!
ZITTI&ROSICARE NON È DEMOCRAZIA!
Se è così, quello che avete già proposto per la futura
"41bis" , è "un bisticcio" d'interesse. Non potete partecipate e decidere nulla se siete in conflitto d'interesse, sulle decisioni, fino al 4°grado di parentela. Verificatelo con la sentenza del TAR 2010!
E cosa dire poi in merito alla sollecitazione, pubblicata da ilmamilio.it il 23 ottobre 2017, a definire le modalità di recupero per i 16 mln di crediti di evasioni, richiesta del neosurrogato forse del moV5S !
Perdindirindina si fa sul serio!
Anche x i 16 mln di crediti non riscossi e x i circa 11 mln di crediti vetusti (rev. dei conti 2015), intervenire e approvare una qualsiasi decisione, è un palese conflitto d'intetesse? Sì, ma evitabile con il doveroso e preventivo riaccertamento dei crediti. Altrimenti gli atti sono illeggittimi e chi li vota.... perde la poltrona ?
Aula vuota?
Di questo passo le caserme si dovranno riaprire per gli ardimentosi del 21esimo secolo!
Mentre il pdRelle continua con i " disambigua " nei proclami similPieroCiampi!
Il neo movimento di " quillì de qua che se vonni distingue " adottano la produzione SOBRIA&SEMPLICE di sempre. Aforismi - sottintesi - analogismi - parafrasi - metafore - la fanno da padrone nel comunicato, la chiarezza NO !
Almeno il neosurrogato del moV5S era stato chiaro nella parola ANNULLAMENTO !
Quello che gli manca è "TUTTO il RESTO" = il coraggio di difendere una scelta diversa e solitaria. Alla fine si è piegato "lui&nuovo gruppo di spessore" dimostrando di essere inadeguati a rappresentare il 1°partito di gtf lasciatogli da m.scardecchia & vecchio gruppo di POCO spessore. 2018 Italia & regione lz a 5S !