Covid, cresce ansia e depressione. Facciamoci aiutare dallo Yoga

Pubblicato: Martedì, 24 Novembre 2020 - Marco Staffiero

FRASCATI (benessere) - Non a caso, circa una persona su cinque ha disturbi psichiatrici tra 14 e 90 giorni dopo la diagnosi di Covid-19

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Il cambiamento radicale delle normali abitudini, sta mettendo in serio pericolo il sistema nervoso di molte persone. Bombardati esclusivamente da continue notizie sull’andamento della pandemia, la nostra mente si rinchiude in una caverna senza luce. Non a caso, circa una persona su cinque ha disturbi psichiatrici tra 14 e 90 giorni dopo la diagnosi di Covid-19. È questo il dato principale che risulta da un'ampia ricerca con uno studio su 69 milioni di cartelle cliniche delle quali 62.354 con diagnosi di Covid-19, condotta dal Dipartimento di Psichiatria dell'Università di Oxford (USA), pubblicata sulla rivista The Lancet Psychiatric.

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"Un dato scientifico di grande rilevanza - commenta Massimo Cozza, psichiatra e direttore del Dipartimento di Salute Mentale dell'ASL Roma 2, il più grande dipartimento di salute mentale metropolitano d'Italia con un bacino d'utenza di circa 1,3 mln di abitanti - che conferma, a fronte della nuova diffusione della pandemia nel nostro paese, la necessità di implementare la capacità di risposta della rete pubblica della salute mentale delle Asl". Con questa seconda ondata pandemica, spiega Cozza, "oltre ai disturbi di ansia, da stress e insonnia, si stanno anche evidenziando depressione e sentimenti di rabbia, che non si rilevavano nella prima fase epidemica. Ciò è dovuto al perdurare di questa situazione critica".

Tali disturbi, rileva, "prevalgono soprattutto in due tipologie di soggetti: chi ha vissuto in prima persona l'aspetto sanitario, quindi o è stato male o ha avuto persone vicine malate o decedute, e chi ha perso il lavoro o ha avuto danni alla propria attività. Ma un forte malessere si registra pure tra coloro che improvvisamente si sono trovati a dover vivere per lungo tempo in ambienti ristretti per esigenze di quarantena". Inoltre, uno studio pubblicato la scorsa settimana, del laboratorio Laserc (Epidemiologia e Ricerca Clinica), coordinato dalla psicologa Simona Di Santo, nell'ambito dell'attività di ricerca in neuroscienze e neuroriabilitazione della Fondazione Santa Lucia Irccs di Roma, pubblicato su Frontiers in Psychiatry, parla chiaro: la quarantena riduce la possibilità di fare attività fisiche, sociali e cognitive, modifica la dieta e aumenta la quota di tempo trascorsa 'passivamente'. Comportamenti, dunque, che mettono a rischio la salute degli anziani, a tal punto che per chi ha il Mild Cognitive Impairment (il lieve deterioramento cognitivo) e il Declino cognitivo soggettivo, possono aumentare la possibilità di sviluppare forme di demenza. Tra le 128 persone over-60 che hanno partecipato allo studio, è stato notato che il lockdown ha determinato cambiamenti rilevanti negli stili di vita: oltre 1 persona su 3 ha ridotto i livelli di attività fisica e il 70% ha riferito un aumento della sedentarietà.

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Circa 1 anziano su 3 ha riferito cambiamenti perlopiù meno salutari nella propria dieta e il 35% ha riferito un aumento del peso. Infine, la situazione non risparmia nemmeno i giovani, con patologie diverse, ma sempre con dati preoccupanti.  Aumentano i casi di disturbi alimentari, in questo periodo di emergenza coronavirus, "addirittura del 30% così come purtroppo della stessa percentuale è aumentato il tasso di mortalità": sono i dati forniti in una intervista al Messaggero Umbria da Laura Dalla Ragione, direttore del Centro disturbi del comportamento alimentare di Todi.  

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Dalla Ragione parla di "bollettino di guerra" dopo che nelle ultime ore ci sono stati due decessi (non in Umbria) di pazienti con "Dca" (Disturbi del comportamento alimentare). "Ci sono - spiega - regioni in cui si muore di più e altre in cui si muore meno dipende dai servizi, se in un territorio ci sono o meno, perché di anoressia non si muore è una patologia che si cura e da cui si può guarire ma si muore se mancano le cure". Una situazione non certo facile, che può essere affrontata attraverso l’aiuto dello Yoga.  Le situazioni di stress non possono essere evitate completamente. Fanno parte della nostra vita in società, per quanto ci adoperiamo a semplificarla. Tuttavia le nostre reazioni dovrebbero sempre essere guidate da una mente equilibratacalma chiara. La pratica dello yoga aiuta a creare spazio nel corpo e nella mente, a ritrovare il nostro centro e a trasformare così una reazione in azione. Con l’arma della consapevolezza, osserviamo la situazione e i nostri sentimenti con distacco e trascendiamo un’emozione negativa sublimandola verso un’espressione più alta. Smettiamo di reagire alle situazioni della vita e cominciamo ad agire con consapevolezzacalma e risolutezza, senza mai perdere di vista il quadro completo. Tutto questo attraverso determinate sequenze di asana (posture), tecniche di meditazione ed esercizi di pranayama (respirazione).

Marco Staffiero (nome spirituale Ardas Sadhana Singh) è insegnante certificato di Kundalini Yoga, il suo diploma è riconosciuto a livello internazionale dal KRI (Kundalini Research Institute) e dall’IKYTA (International Kundalini Yoga Teacher Associations) e a livello nazionale dalla UISP – Area Discipline Orientali. Ha seguito il corso di formazione insegnanti con Guru Shabad De Santis, il primo insegnante di Kundalini Yoga in Italia, presso il centro Yogi Bhajan Akhara, a Roma. Attualmente insegna a Frascati, Albano, Ariccia e Roma. Inoltre, ha conseguito la certificazione per l’insegnamento Yoga ai bambini, con l’insegnante Gurudass Kaur, cofondatrice del primo centro di Kundalini Yoga a Barcellona e fondatrice di un programma di Yoga per bambini chiamato “Chilplay Yoga, The Yoga of Fun”. E’ laureato in Scienze Politiche - Relazioni Internazionali e dal 2009 è iscritto all’ordine dei giornalisti del Lazio. Approfondisce come giornalista e studioso diverse tematiche, che riguardano le discipline olistiche, le medicine alternative, la sana alimentazione e il benessere psico-fisico. Collabora on line con “Il Giornale dello Yoga“ e "Yoga Magazine".Con il quotidiano “L’Osservatore d’Italia” e con “Il Format info” si occupa di malattie ambientali, elettrosmog e salute. Inoltre, è responsabile della rubrica Benessere e Salute del quotidiano on line “ilmamilio.it”.  Tel. 3398054726   www.yogacastelliromani.it

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