Comunali a Marino, l’ospedale specchio dell’anima della politica

Pubblicato: Martedì, 24 Novembre 2020 - Redazione politica

sangiuseppemarinomamilioMARINO (politica) - Il dibattito sul nosocomio ha evidenziato la posizione di diversi papabili candidati del centrodestra

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L’ospedale di Marino, sul quale in questi giorni si è detto di tutto e di più, rappresenta in un certo senso lo specchio dell’anima della politica cittadina che si prepara alle prossime elezioni comunali. Sul San Giuseppe, infatti, ha detto la sua la quasi totalità delle forze politiche, una prova generale di quello che potrebbe essere il panorama elettorale della prossima primavera, ossia quelle amministrative che decreteranno il nuovo consiglio e il nuovo sindaco di Marino.

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Ad esempio il dibattito sul nosocomio ha evidenziato la posizione di diversi papabili candidati del centrodestra. Da una parte, Gabriella De Felice, portavoce di una Pagina da Scrivere, che ritiene essere una “buona possibilità quella di produrre un appello unitario, sottoscritto da tutte le forze politiche e civiche di Marino, da indirizzare” alla ASL e alla regione Lazio per chiedere la riapertura del nosocomio.

Dall’altra, Stefano Cecchi, consigliere comunale e già candidato sindaco, che ha diffuso su facebook un manifesto sul rilancio del San Giuseppe, firmato dalle sue liste in suo appoggio e da tre partiti di centrodestra: Lega, Fi e Fdi. Una situazione mal digerita da Cambiamo: “Apprendiamo con stupore che i maggiori partiti di centrodestra, insieme ad alcune liste civiche del territorio, hanno deciso di condurre in solitaria una propria battaglia politica in merito al rilancio dell’ospedale di Marino. Un atteggiamento, che non condividiamo, e che consideriamo illogico e fuori luogo”.

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E ancora: “Cambiamo Marino prende, dunque, atto del comportamento personalistico di una parte del centrodestra marinese, ma auspica, al contempo, che esso possa ritornare sui binari del buonsenso e della condivisione”. Stupito del manifesto anche il candidato sindaco ed esponente della lega, Fabio Martella.

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Anche nel centrosinistra il capitolo ospedale pare aver creato qualche effetto politico in ottica comunali. Già da queste colonne, il leader comunale di Leu, (prima che si scatenasse il dibattito sul San Giuseppe) Marco Comandini aveva messo le cose in chiaro: “Prima di qualsiasi nome di candidatura a sindaco, per chiudere su una coalizione di centrosinistra è e sarà prioritario ragionare su punti programmatici comuni e univoci.

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In questo senso, per noi fondamentale diventa la questione dell’ospedale di Marino che va attivato h24 e con una serie di nuovi servizi, aggiuntivi agli attuali”. Il principale destinatario del messaggio ovviamente è il Pd Marino (che propone come candidato sindaco Venanzoni), che si trova di fronte una posizione complicata in questo momento: vuoi perché a decidere sul destino del San Giuseppe è il Pd regionale di Zingaretti, vuoi perché la pressione a livello comunale è molto alta. I dem, comunque, hanno fatto sapere che è necessario “lavorare tutti insieme per la definitiva valorizzazione del San Giuseppe”. È il Movimento 5 Stelle? Politicamente assente al dibattito, in seduta comunale è però arrivata la posizione del sindaco Colizza che il 13 novembre ha ricordato le “scelte già operate da questa Amministrazione, con la nostra mozione approvata dalla Conferenza dei Sindaci - ASL RM 6” e tesa al rilancio del San Giuseppe.

 

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