Grottaferrata, FareRete su servizi sociali: "Amministrazione incompetente, vada a casa"

Pubblicato: Martedì, 24 Novembre 2020 - redazione attualità

 

Grottaferrata, il Comune incarica 2 coop sociali per il supporto  nell'organizzazione dei Centri estiviGROTTAFERRATA (attualità) - Il movimento molto critico con il Comune sulla vicenda asilo e altro

ilmamilio.it - nota stampa

Riceviamo e pubblichiamo:

"Si dice che il diavolo faccia le pentole, ma non i coperchi. Questo detto popolare sembra proprio fare al caso nostro per descrivere la complessa situazione della gestione dei servizi sociali e per l'infanzia di Palazzo Consoli.

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Il vaso di Pandora è stato scoperchiato grazie all'instancabile e significativa azione di tante famiglie e delle operatrici del nido comunale che con competenza e determinazione hanno messo in evidenza i rischi che certe scelte illogiche e poco lungimiranti di questa Amministrazione avrebbero potuto creare profondi disagi a quella che da sempre è considerata una eccellenza del nostro territorio. Quando si crede nel concetto di comunità si fa politica, quando si creano gli spazi per poter dare voce a chi ne ha bisogno si fa politica con la P maiuscola, quando invece si ha il coraggio di ascoltare e di mettersi nei panni dell'altro, si compie un atto rivoluzionario. Tutto questo è arabo per Andreotti, ed il suo cerchio magico, il quale prova a fermarsi solo quando la frittata è fatta!


Alla luce dell'annuncio del ritiro del punto nel consiglio comunale di oggi prendiamo atto di un'azione di buon senso (ma inserita in un quadro di disorganizzazione e assenza di una forma coerente di programmazione strategica) da parte dell'Amministrazione che si è arresa dinanzi all'evidenza dei fatti. Non solo le famiglie e la nostra forza politica di opposizione (consiglieri Veronica Pavani e Massimo Garavini) hanno messo in luce rischi e contraddizioni di una azione politica dell'Amministrazione poco partecipata e inadeguata rispetto ai criteri previsti dalla nuova legge regionale, erroneamente interpretata da assessora e responsabile del servizio. La Regione molto opportunamente è intervenuta con una nota chiarificatrice e il resto è noto a tutti. Il punto viene ritirato e la proposta di delibera, a nostro giudizio, impresentabile sia nel merito che nel metodo (le criticità più evidenti riguardavano la relazione tecnica) sarà modificata integralmente. Vince il buon senso e soprattutto vince la linea dura, quella che non fa sconti a questa Amministrazione ormai senza bussola e priva di qualsiasi telos organizzativo e strategico.

Finalmente si potrà affrontare la problematica in modo serio dando il tempo al Consiglio Comunale di ascoltare e di lavorare su una questione che tocca numerose famiglie del territorio. Il lavoro inizia adesso. Un compito di vigilanza e controllo per la politica che non può ridursi in questa fattispecie alla presentazione di semplici  emendamenti che non cambierebbero comunque la natura e la ratio del deliberato. Grottaferrata non ha bisogno di "inciuci", ma di buona politica fatta di azioni chiare e coerenti in ascolto del territorio e al servizio dell'interesse generale.

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Occorre giungere al mantenimento di un servizio educativo adeguato al territorio che conservi questo standard di eccellenza. Siamo vicini alla scadenza del contratto di gestione del Nido e come abbiamo già espresso in un precedente comunicato, la problematica è di natura economica rispetto alle risorse messe a disposizione dalla Amministrazione (fino ad oggi circa 90 mila euro in meno rispetto al passato) e non di natura giuridico-contrattuale: il passaggio alla concessione non è di per sé negativo se supportato da scelte che tutelino le esigenze delle famiglie, degli operatori e più in generale dei cittadini.

La situazione di questo pasticcio non può non vedere l'attribuzione delle giuste responsabilità. Per questo invitiamo la responsabile del servizio e l'assessora competente a riflettere profondamente sul proprio operato, traendo le adeguate conclusioni.

 
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Se vogliamo continuare a parlare di condivisione e di ascolto non possiamo poi non domandarci cosa stia accadendo tra gli utenti e la "casa comunale". Da quanto abbiamo appreso dai comunicati dei genitori e delle famiglie che usufruiscono del servizio ci sono dei nodi da sciogliere rispetto alle difficoltà che loro stanno riscontrando nel rapporto con gli uffici comunali. Troppi buchi neri, troppe non risposte, troppe inefficienze.

Inoltre, per quanto riguarda l'ufficio dei servizi sociali occorre fare chiarezza anche in merito all'ultimo episodio che, se confermato, giudichiamo gravissimo in merito al centro antiviolenza e alla presunta  assegnazione avvenuta a Grottaferrata ad una cooperativa che, a giudizio della responsabile della associazione  "Ponte donna", non corrisponderebbe ai requisiti previsti dalle normative vigenti. Situazione finita recentemente sui giornali locali. Su questo annunciamo azioni di controllo e di verifica tramite i consiglieri comunali che ci rappresentano e chiediamo fin da ora al Sindaco Andreotti di chiarire la vicenda in consiglio comunale. Se davvero qualcuno ha sbagliato, e non ce lo auguriamo, è giusto che ne risponda e che si prendano gli opportuni provvedimenti.

Il problema di questa Amministrazione da oltre tre anni è, a nostro avviso, il costante scaricabarile delle responsabilità che trasforma l'azione amministrativa in un porto delle nebbie. Tuttavia il tempo delle chiacchiere è finito e i fatti parlano da soli. Grottaferrata appare sempre più abbandonata a se stessa. Ma oggi i cittadini iniziano a chidere il conto delle promesse disattese e l'epoca del disincanto è iniziata! Andreotti valuti se è il caso di chiedere scusa al Paese e di andare a casa!"