Marino, Leu rilancia su ospedale e sprona Zingaretti
Pubblicato: Mercoledì, 18 Novembre 2020 - Redazione politica
MARINO (politica) - Ospedale, tema vivo della campagna elettorale e punto programmatico su cui Comandini non transige anche e sopratutto in ottica delle basi di costruzione di una coalizione di centrosinistra
ilmamilio.it
Marco Comandini, esponente di Leu, è un dei personaggi territorialmente più vivi di Marino e in questi giorni è sceso più volte in campo per parlare del rilancio dell’ospedale.
Ospedale, tema vivo della campagna elettorale e punto programmatico su cui Comandini non transige anche e sopratutto in ottica delle basi di costruzione di una coalizione di centrosinistra. Comandini premette: “Gli ospedali dei Castelli Romani sono pieni, vi era una carenza di posti letto ancor prima del Covid, figuriamoci oggi in quest’emergenza mondiale, ed il livello di allarme sale leggendo le parole dell'assessore alla sanità regionale che parla di terza forte ondata tra gennaio e febbraio, quando oggi ancora non è passata la seconda.
Lo è ancor più, quando vediamo ogni giorno in tv e non solo, malati ammassati sulle barelle nei corridoi degli ospedali, o i pronto soccorso strapieni, e qui al San Giuseppe di Marino, - continua - ci si permette di avere una struttura che potrebbe avere come in passato 360 posti letto 5 sale operatorie ed un grande pronto soccorso, che si tiene sotto utlizzata”.
Comandini poi aggiunge: “Eppure il DM del 2015 parla di 3.7 posti letto ogni 1.000 abitanti e con una popolazione ai castelli di 300.000 sono oltre 1.100 posti, che assolutamente non ci sono in quest’area. Pertanto la struttura di Marino diviene necessaria e si rivolge non solo a Marino ma anche a tutti gli altri comuni imitrofi! La decisione presa di un servizio h12 di linfologia o la Moc, non va verso un concreto rilancio della struttura, lo sforzo che si deve fare è ben altro, ed è l’apertura di reparti h24 per malattie acute e Pronto Soccorso, il problema è che credo manchi la volontà politica di fare scelte e che ci siano i soliti giochini di parte, altrimenti richiederemmo tutti e senza distinzioni la riattivazione del San Giuseppe, cosa che non vedo”.
Comandini poi si rivolge a Zingaretti: “La domanda da fare a Zingaretti e D’Amato è molto semplice, pensano come noi che l’ospedale di Marino vada riattivato? Noi si… loro?”. E ancora la frecciata ai detrattori: “A chi cerca polemica localmente che sembra più personale che politica, non pensiamo che sia il momento con quel che accade di rispondere ad inutili e sterili provocazioni, ma quello di risolvere le difficoltà enormi che incontra il Paese”, conclude Comandini.
