Grottaferrata: l'invito al 4 novembre è la "pezza" del dopo San Nilo. Ma con gaffe: mancano due ex sindaci

Pubblicato: Mercoledì, 01 Novembre 2017 - Marco Caroni

invito sindaciGROTTAFERRATA (attualità) - Dopo il mancato coinvolgimento degli ex primi cittadino al pranzo in Abbazia del 26 settembre, dagli uffici partono lettere per coinvolgerli nella festa del 4 novembre. Ma Palazzo Consoli dimentica Mario Paolucci e Claudio Mucciaccio. Out pure il commissario Trovato

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La "pezza" rischia di essere peggio dello sgarbo, perché per cercare di rimediare ai malumori suscitati in certi ambienti (leggasi gli ex sindaci di Grottaferrata) a seguito del mancato invito al pranzo in Abbazia in occasione dei festeggiamenti per San Nilo, il sindaco Luciano Andreotti e gli uffici hanno deciso di coinvolgere gli ex primi cittadino nelle celebrazioni per il 4 novembre.

tecnocasa2Celebrazioni che cadono sostanzialmente nel centenario della disfatta di Caporetto (LEGGI "La disfatta di Caporetto" di Fabrizio Giusti) e che coinvolgono proprio per questo anche il Comune di Pozzuolo del Friuli, alcuni dei quali esuli accolti al tempo proprio dalla popolazione grottaferratese.

Ebbene, le lettere partuite lo scorso 26 ottobre sono state indirizzate, per precisa volontà di Andreotti, a tutti gli ex sindaci ed ex commissari prefettizi ancora in vita. Ecco dunque che nell'intestazione figurano gli ex sindaci Sergio Conti, Armando Centioni, Nicola Liberati, Angelo Viticchié, Mauro Ghelfi, Gabriele Mori e Giampiero Fontana in stretto ordine cronologico. All'appello però, e qui la gaffe, mancano Mario Paolucci e Claudio Mucciaccio, sindaci anche loro ed oggi fortunatamente ancora tra noi.

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Non solo: nell'invito esteso anche ai commissari prefettizi che negli ultimi 20 anni hanno amministrato straordinariamente Grottaferrata, vengono giustamente invitati Enza Caporale e il recente Giacomo Barbato (oggi in servizio prefettizio a Torre del Greco, LEGGI l'articolo) ma manca Angelo Trovato, in città tra il 1999 e il 2000. Non un secolo fa.

Insomma, la "pezza" è peggio dello sgarbo del 26 settembre quando, secondo tradizione rilanciata anche dal sindaco Giampiero Fontana, gli ex primi cittadino venivano espressamente coinvolti nel momento conviviale in Abbazia.


 


Commenti  

# TOMTOMfatti& 2017-11-01 17:00
MISfatti è il F.O.I.A. scoprono che non è una defaiance mnemonica accidentale. È la banalità del cinismo=male pOLITICO a gtf.
Il consenso (19%) di cui hanno goduto è ingiustificato. È stato basato sul voto comune di quillì dè qua obbedienti ai sempre lì stess per continuare comunque a comportarsi come al solito, come se niente fosse, per il proprio quieto vivere.
Un profondo egoismo accompagnato dalla robotica assuefazione alla inadeguatezza dei sempre lì stess, facilità il compito servile per gli eletti e delegati 2017!
Queste mancanze sono semplicemente legate al livello di confusione che imperversa nell'ammucchiata che ha prevalso a giugno 2017. Con la conseguente anarchia
decisionale causa i diversi e divergenti interessi.
Se a queste prevedibili conseguenze non si manifesta la figura del 1°eletto credibile, autonomo e autorevole il caos autoritario e ricattatorio è già nei FATTI&MISfatti
Non mancano 2 ex manca l'umiltà!
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# nino bixxio 2017-11-01 18:51
a fare bene i conti io mi vergognerei, quando negli ultimi 15 anni sono più numerosi i Commissari Prefettizi dei ExSindaci!!!
più che un richiamo di riconoscimento del valore dei exSindaci, mi sembra una messa in berlina per quei onorevoli che sono andati in campagna elettorale a chiedere i voti dei cittadini e sono stati mandati a casa anzi-tempo dagli stessi cittadini non riuscendo a portare a termine la consiliatura.
Ma stiamocene rintanati a casa invece di partecipare a commemorazioni da indegni!!! scusate la sincerità
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