ALBANO LAZIALE (attualità) - Il piatto si fa risalire alla tradizione napoletana, dove è conosciuto nella sua versione bianca, con i pomodorini e, nella celebre versione di Edoardo De Filippo, senza vongole ovvero “spaghetti cu 'e vongole fujute”
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Chi non ha mai mangiato degli spaghetti con le vongole? Stiamo parlando di uno dei piatti più conosciuti, l’incontro più riuscito tra la pasta e il mare, semplice ma rigoroso nella preparazione.
Il piatto si fa risalire alla tradizione napoletana, dove è conosciuto nella sua versione bianca, con i pomodorini e, nella celebre versione di Edoardo De Filippo, senza vongole ovvero “spaghetti cu 'e vongole fujute”.
Si racconta che De Filippo inventò questo piatto in una sera in cui aveva tanta fame ma poche cose nella dispensa, con gli stessi ingredienti degli spaghetti alle vongole ma senza di esse creò l’illusione di mangiare un’ottima pasta con il sapore del mare.
Non è difficile preparare questi spaghetti se però si rispettano poche semplici regole, vediamole insieme!
Al momento dell’acquisto scegliamo le vongole ma teniamo in considerazione anche i lupini, cugini più piccoli ma ben più saporiti.
A casa mettiamo tutto in una bacinella in cui andremo a ricreare la salinità del mare: per 1 litro d’acqua metteremo 30 grammi di sale, cosi da tenere vive le vongole.
La scelta di spaghetti di qualità è fondamentale, essendo una pasta in bianco ci dovrà aiutare a creare una buona cremosità grazie al suo amido.
Ultimo segreto: come tutti i molluschi le vongole vanno cotte poco! Appena vedi i gusci aprirsi spegni la fiamma e lascia cuocere con il calore della padella con l’aiuto di un coperchio.
Spaghetti alle vongole
Dopo aver controllato per bene che le vongole non siano rotte o che all’interno abbiano della sabbia, prepara in padella un soffritto con aglio, peperoncino e i gambi del prezzemolo.
Aggiungi dunque le vongole a fiamma viva e sfuma subito con un po’ di vino bianco.
Una volta che il sentore alcolico è sparito e i gusci si saranno aperti copri con un coperchio e spegni la fiamma.
Scola gli spaghetti a metà della loro cottura e terminala nella padella con le vongole, avendo avuto cura di eliminare le vongole ancora chiuse (erano già morte, quindi meglio buttarle).
A cottura terminata spegni la fiamma, aggiungi il prezzemolo tritato e manteca la pasta con un filo d’olio; questa è la parte più delicata, dovrai infatti creare un’emulsione tra l’acqua della pasta e la parte grassa inserita ovvero l’olio, la cremosità del piatto e la sua riuscita si decidono in questa fase!