Velletri | Amarezza per chiusura di 2 giorni per Covid del Pronto soccorso. Greci: "A casa chi gestisce la Asl Rm6, siamo alla resa totale"
Pubblicato: Domenica, 08 Novembre 2020 - redazione attualità-
VELLETRI (attualità) - I locali sanificati ieri e oggi
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Grande amarezza e desolazione stamattina all'ospedale Paolo Colombo, dove regnava solo una evidente desolazione e il deserto completo, con la chiusura del pronto soccorso per covid (4medici e 3 infermieri si sono ammalati ed hanno sintomi seri) e relativa sanificazione.
"E' la prima volta che sento e vedo una cosa del genere, un pronto soccorso chiuso per sanificazione, come se fosse una qualunque attività commerciale - ha detto un amareggiato dottor Giorgio Greci, cardiologo veliterno, che da molti anni è impegnato nel mondo della sanità anche all'estero. Come capo gruppo della Lega in consiglio comunale a Velletri, in diverse occasioni abbiamo chiesto come opposizione, di rafforzare l'ospedale veliterno e il suo pronto soccorso, che è una struttura di primo livello, ed ha un bacino di utenti e pazienti, tra il più numeroso del Lazio. Invece lo stanno abbattendo sempre di più, rendendolo un luogo desolato, privo di punto nascita, pediatria e di altri importanti reparti che sono stati chiusi nel tempo".
"Con la chiusura del pronto soccorso seppur per due giorni - prosegue - credo che con questo non ci sia un segno peggiore di resa totale della Asl Roma6. Con la chiusura anche di altri reparti dell'ospedale dei Castelli e i pronto soccorso fuori uso, per chiusura o blocco delle ambulanze con i pazienti a bordo per intere giornate, e l'impossibilità a curarsi per malati no covid, ma in certi casi anche di quelli covid, per mancanza di posti letto e strutture. Ormai è ora e bisogna mandare a casa chi ha diretto in questi ultimi anni la sanità sul territorio e cambiare mentalità e procedure, rafforzando i presidi emergenziali e di prossimità per i cittadini non chiudendoli ad ogni emergenza ".