L'Avis Frascati gela il sindaco Mastrosanti: "Il Centro raccolta dell'ospedale non ci interessa. Attendiamo il nostro, come disposto"

Pubblicato: Domenica, 29 Ottobre 2017 - Marco Caroni

FRASCATI (sanità) - Il presidente Elio Basili parla chiaro: "C'è una mozione del Consiglio comunale votata all'unanimità e c'è uan delibera del commissario per l'assegnazione alla nostra associazione dei locali ex Cup di via Matteotti"

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L'Avis di Frascati gela il sindaco Roberto Mastrosanti che ieri aveva "aperto" (su input del direttore generale della Asl Rm6, Narciso Mostarda) all'utilizzo dei locali e delle attrezzature del nuovo Centro raccolta sangue dell'ospedale "San Sebastiano" (LEGGI l'articolo di ieri).

"Siamo estremamente contenti per l'apertura del Centro raccolta presso l'ospedale, che rappesenta una struttura vitale per il territorio, ma noi diciamo semplicemente "no, grazie". Noi vogliamo il nostro Centro raccolta, secondo quanto disposto dalla delibera del commissario prefettizio in febbraio che ci destina i locali ex Cup di via Matteotti". A parlare è Elio Basili, presidente dell'Avis tuscolana.

agenzia servizi"Lo scorso 25 settembre - continua Basili - ho scritto al sindaco Mastrosanti chiedendo i tempi di attuazione di quanto disposto dal commissario nei mesi scorsi: nella comunicazione, specificavo inoltre che l'imminente riapertura del Centro raccolta dell'ospedale non rappresentava un impedimento al nostro progetto, anzi. Sto ancora aspettando una risposta dal sindaco".

tecnocasa2Insomma, l'Avis di Frascati non si muove di un passo. "Tutte le sezioni dei Castelli romani dispongono di propri locali dove hanno realizzato un centro raccolta associativo: una struttura del genere può essere aperta 7 giorni su 7, con impegno e risorse proprie. Abbiamo però bisogno di quei locali. Non posso non ricordare che la nostra sezione, l'Avis di Frascati, ha ben 68 anni ed una delle più vecchie e più ricche in termini di donatori e donazioni (almeno fino alle difficoltà di questi ultimi anni) della provincia di Roma e dell'intera regione. La nostra sezione è stata sempre un vanto per la città".

Il timore è che l'Amministrazione comunale abbia altri progetti per i locali di via Matteotti. "E' molto più di un timore. Le dichiarazioni dell'assessora De Carli, di qualche settimana fa, ci hanno preoccupato. Quelli di via Matteotti non possono diventare i locali per la "Casa delle associazioni": c'è una delibera del commissario, prim'ancora c'è una mozione di Consiglio comunale, del 7 aprile 2016, che è stata approvata all'unanimità dall'Assise (e dunque anche da alcuni degli attuali consiglieri di maggioranza, ndr) che richiedeva proprio l'assegnazione di quei locali all'Avis".

Insomma, l'Avis di Frascati non si muove di un passo. E vuole il suo Centro raccolta. Un'associazione, quella tuscolana, che non produce e vende collanine o aria fritta ma salva vite.