STORIE - Il Santuario della Mentorella, vetta mistica tra Tivoli e Palestrina

Pubblicato: Mercoledì, 21 Ottobre 2020 - Giulia Bertotto

TIVOLI (attualità) - La tradizione vuole che in questo luogo sia avvenuta la conversione di Sant'Eustachio

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Il Santuario della Mentorella si trova tra Tivoli e Palestrina, ma potremmo anche dire che si trova tra il cielo e le montagne, data la sua altitudine di 1018 metri, sui Monti Prenestini.

È uno dei più antichi santuari mariani d'Europa.

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La sua posizione arroccata, con una vista da capogiro, evoca proprio l'aspirazione umana di avvicinarsi a Dio e quello delle sue architetture di farsi veicolo mistico verso l'eterno.

Il Santuario della Mentorella è un luogo dove ammirare il creato e gioire dell'Increato.

 

La tradizione vuole che in questo luogo sia avvenuta la conversione di Sant'Eustachio. L'agiografia narra che un giorno stesse inseguendo un cervo mentre andava a caccia. Ma quando l'animale si fermò di fronte ad un burrone, mostrò tra i palchi delle sue corna una croce luminosa con la figura di Gesù che gli diceva: “Perché mi perseguiti? Io sono Gesù che tu onori senza sapere”.

Episodio allegorico che fa riferimento a diversi bestiari medievali secondo i quali il cervo è nemico del serpente, simbolo del male, come Cristo lo è del demonio. Secondo la leggenda il santuario venne costruito dall'imperatore romano Costantino nel IV secolo con la basilica che fu benedetta da Papa Silvestro I, prima del 335.

La chiesa della Madre delle Grazie ospita prestigiose opere medievali.

Nel IX° secolo, il terreno fu affidato dalla famiglia Anici ai monaci benedettini del monastero di Subiaco. Verso la metà del XIII secolo nel Santuario approdò in modo sconosciuto, la miracolosa statua lignea della Madre di Dio risalente al XII secolo- il più grande “tesoro2 sacro e storico della Mentorella, coronata nel 1901. Dopo il 1390 cadde nell'abbandono, ma il padre gesuita Athanasius Kircher (1602-1680) ripristinò nel 1661 lo splendore del santuario.

Esso accoglie ancora diverse reliquie: sotto l'altare della chiesa è stato posto, per sua volontà, il cuore di Kircher, sulla colonna del lato destro dell'altare riposa, all'interno di una teca in marmo, il cuore di papa Innocenzo XIII e le spoglie del Cardinale Bernardo Maria Conti.

Luogo amato anche dai pontefici di oggi, con il Card. Karol Wojtyla che si è recato più volte alla Mentorella in pellegrinaggio e al quale è dedicato anche un sentiro, papa Benedetto XVI nel 2005 si è recato in visita privata al Santuario. Oggi il Santuario della Mentorella è gestito dalla Congregazione della Resurrezione di Nostro Signore Gesù Cristo. 

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