FOTO/VIDEO - Genzano, emergenza drive in: ancora disagi, liti e lunghe code. Circa duecento automobilisti mandati via: 'tutto esaurito'

Pubblicato: Venerdì, 16 Ottobre 2020 - redazione attualità
 
GENZANO (attualità) - Ancora polemiche per i disagi
 
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Genzano: ore e ore di traffico, disordini, proteste e liti, lungo via Achille Grandi, per le file al drive in per i tamponi molecolari e rapidi nel corso della mattinata. 
 
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"Finché medici di famiglia, Asl Roma 6, pediatri, aziende, uffici vari e strutture pubbliche continueranno a mandare tutti al drive In di Genzano, presso la Rsa Covid dell'ex ospedale, senza un numero specifico contingentato sarà il caos più totale come in questi giorni " - ha detto un medico di famiglia dei Castelli Romani-  In questo modo, per l'incapacità di dare un taglio alle migliaia di richieste, dando dei limiti, si verificheranno sempre le file lunghe km, tafferugli, liti, risse tra automobilisti in coda, aggressioni al povero personale sanitario ormai allo stremo delle forze dopo mesi e mesi di test tamponi e lavoro continuato per diverse ore al giorno. Ho visto infermieri e personale della sicurezza, non riconoscere quasi più i loro familiari e perdere il senso dell'orientamento in questi giorni, dopo mesi di stress lavorativo".
 
 
La psicosi del tampone a tutti i costi è ormai sotto gli occhi di tutti. Rosario Neglia, consigliere comunale (della Lega) di Genzano, dice: "E' ormai confermata oltre la psicosi del covid e la corsa al tampone, anche la completa incapacità gestionale della direzione generale della Asl Roma 6 e del suo dg Mostarda. Non in grado di organizzare e contingentare le file ai drive in. Stamattina a Genzano ho visto cose che nessun essere umano avrebbe mai dovuto vedere.
 
 
Circa 700-800 persone, assiepate in auto, in fila, dalla Rsa Covid fino ad Ariccia: circa 2 km di fila. Ho chiesto loro da dove venissero. La risposta è stata questa: Frascati, Anzio, Pomezia, Lariano, Monte Porzio Catone, Monte Compatri, Rocca Priora, e altre decine di comuni dei Castelli e Litorale. Ma allora i drive tanto decantati dalla Asl e dall'assessorato alla salute Lazio di Anzio, Pomezia e Albano sono solo simbolici e annunciati solo per farsi propaganda politica. Ma perchè non tutti i drive in del territorio sono operativi, e vengono tutti a Genzano per i test molecolari e rapidi? Ho visto e parlato con i poveri operatori sanitari ormai stremati, e spesso vittime di aggressioni verbali dalle persone in fila, lavorare ben oltre l'orario di lavoro e superare di molto i limiti di tamponi da fare (450 a Genzano, tra molecolari e rapidi).  Oggi la polizia locale di Genzano ha dovuto comunicare a oltre 200 automobilisti in fila da alcune ore di andare via, perchè erano stati esauriti tutti i tamponi possibili e anche molti di più, grazie allimpegno del personale, ma non sarebbero stati in grado per l'enorme richiesta di farne altri. Situazione ormai fuori controllo e nel caos più totale, con le forze dell'ordine a fare da pacieri, uscieri e informatori per la Asl Roma 6, anzichè essere impegnati a favore della sicurezza dei cittadini".
 

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"Il sindaco di Genzano - prosegue -  completamente sottoposto ai poteri forti della Regione Lazio e non in grado di prendere decisioni che diano un freno al disagio cittadino, che va' avanti da settimane, tra psicosi da covid, corsa al tampone, incapacità gestionale della direzione Asl e mancanza di mezzi e strutture in grado di dare risposte ai cittadini, portati solo all'esasperazione e al terrore, con i poveri operatori sanitari vittime del sistema di incapacità totale dei loro dirigenti e della classe politica al potere ".