Rocca di Papa caso Giannone, Grasso e Sciamplicotti: "Portare la questione in Aula consiliare"
Pubblicato: Giovedì, 26 Ottobre 2017 - Marco Caroni
ROCCA DI PAPA (politica) - I due ex candidati sindaco ed esponenti della opposizione sollecitano un Consiglio comunale straordinario sulla questione
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Non c'è niente da dichiarare in altre sedi che non siano quella istituzionale, ovvero l'Aula consiliare. E' questa la ferma presa di posizione dei due ex candidati sindao ed attuali consiglieri di opposizione Massimo Grasso e Marika Sciamplicotti.
"Non ha alcun senso parlare con i giornali di questa cosa né tantomeno farlo sui social", dicono.
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"Le dichiarazioni fatte, per l'appunto a mezzo stampa, dalla vice sindaca Veronica Giannone relativamente a pressioni ed addirittura minacce che lei stessa ha denunciato di aver ricevuto, sono questioni gravi, estremamente serie, che devono essere discusse nelle sedi opportune e che, sul piano prettamente politico, devono essere affrontate in Consiglio comunale. Altri modi non ce ne sono né possono essercene". Pressioni e minacce che l'assessora all'Urbanistica nei giorni scorsi ha denunciato, attraverso un comunicato stampa, di aver ricevuto (LEGGI l'articolo del 18 ottobre).
Nell'isterico susseguirsi di dichiarazioni e di fatti di questi giorni, i due esponenti di minoranza sono rimasti volutamente in silenzio. "Oggi - continuano Grasso e Sciamplicotti -, dopo il comunicato stampa della Giannone si è tenuta la prima riunione dei capigruppo e dunque in questa prima occasione abbiamo espresso in quella sede l'intenzione di protocollare la richiesta per un Consiglio comunale straordinario dove affrontare. Auspichiamo che anche gli altri colleghi della minoranza, in particolare i colleghi di Mdp, si uniscano alla nostra richiesta".
Richiesta che come noto ha bisogno delle firme di almeno un quinto dei consiglieri comunali, vale a dire 4. Nei giorni scorsi un consigliere di Mdp ha richiesto la convocazione urgente della capigruppo per calendarizzare un prossimo Consiglio comunale nel quale mettere il "caso Giannone" tra i punti all'ordine del giorno. Istanza che non sembra aver riscosso gran successo.
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"Questa vicenda - concludono Grasso e Sciamplicotti - è grave e seria: la vicesindaca Giannone deve chiarire quanto scritto nel comunicato stampa e può farlo solo in Consiglio comunale, l'unico organismo che rappresenta i cittadini. Altre forme, ripetiamo non ce ne sono e lasciamo ampiamente il tempo che trovano".
La Giannone, insomma, dovrà riferire in Aula.